EDITORIALE/ Il vero volto del Governo Renzi: Pos per tutti e strozzinaggio di Stato per favorire le banche!

SEMBRA INCREDIBILE, MA SUL CALCOLO DEGLI INTERESSI SUGLI INTERESSI RIPRISTINATO DALL’ESECUTIVO DEL PD (LEGGERE ANATOCISMO) E’ CALATO IL SILENZIO. VERAMENTE UN GRANDE PAESE, L’ITALIA….

Domani per tutti i professionisti del nostro Paese arriva l’obbligo del Pos. Per tutti: notai, medici, architetti, agronomi, geologi, commercianti, artigiani (idraulici, elettricisti, falegnami, ebanisti, antennisti, parrucchieri, manutentori di caldaie, ecce). 

Il Governo Renzi fa sapere che si tratta di una misura (decreto pubblicato il 25 giugno – il n. 91/14 – “Disposizioni urgenti per il rilancio e lo sviluppo delle imprese”) per combattere l’evasione fiscale. Motivazione falsa. Se il problema fosse stato la ‘tracciabilità’ di un pagamento, sarebbe bastato un bonifico bancario o il vecchio assegno.

Ma il problema del Governo Renzi non è né la ‘tracciabilità’ dei pagamenti, né la misura contro l’evasione fiscale. Il Governo del PD deve fare un grosso regalo alle banche: da qui l’obbligo del Pos per i pagamenti maggiori di 30 euro.

Il calcolo è presto fatto. Ad ogni professionista il Pos, per un anno, costerà una cifra che oscillerà da mille e 200 a mille e 700 euro. Moltiplicate queste cifre per il numero dei professionisti italiani e otterrete l’ammontare dei soldi che incasseranno le banche!

Di fatto, la manovra sul Pos è recessiva: si tratta, infatti, di soldi che verranno tolti ai consumi per andare a pagare i debiti del sistema bancario italiano. Una vergogna tutta italia che fa il paio con la vergogna della Banca centrale europea che strozza le imprese per foraggiare le banche!

I professionisti che non si muniranno di Pos non verranno puniti, perché non sono previste sanzioni. Questo – a nostro modesto avviso – durerà solo per quest’anno. Il prossimo anno – sempre a nostro modesto avviso – il Governo introdurrà le sanzioni. E incasserà pure le multe.

Fine dell’attacco del Governo Renzi ai redditi degl’italiani? Niente affatto. Il nostro Presidente del Consiglio ha trovato un altro modo per favorire le banche: la reintroduzione del calcolo degli interessi sugli interessi, un’altra vergogna tutta italiana. 

La vergogna di quello che si chiama anatocismo era stato abolito con una legge. Il Governo Renzi lo ha ripristinato con la ‘benedizione’ della Presidenza della Repubblica.

Siamo, insomma, allo strozzinaggio a norma di legge. Ma questa è l’Italia di Renzi e del PD.  

Gli interessi sugli interessi non si pagheranno ogni tre mesi. In questo, il capo del Governo del nostro Paese è stato clemente: si pagheranno a fine anno. Insomma, Renzi ci ha fatto uno ‘sconto’.

Del resto, il Governo Renzi e le banche vanno capiti: il ‘boccone’ era troppo ghiotto. L’occasione non poteva andare perduta.

L’80 per cento degli italiani o forse più ha il conto corrente in ‘rosso’. Di quest’80 per cento, almeno la metà arriva a fine anno con il conto sotto che è un piacere. Un bell’anatocismo di fine anno, con un calcolo degli interessi sugli interessi, allunga la vita alle banche…

Complimenti a tutti i parlamentari del PD, a tutti i dirigenti del PD, a tutti gli elettori del PD, a tutti i militanti del PD, a tutti i simpatizzanti del PD: il vostro è veramente un grande Partito: il partito delle banche come l’Unione europea delle banche, della finanza ladra e dell’euro che continuate a sostenere… 


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