I militari hanno individuato un piccolo centro di smistamento della droga realizzato in un appartamento nel rione Librino. I due, di cui uno risulta essere percettore di reddito di cittadinanza, sono stati sorpresi durante l'operazione di pesatura
Droga, spacciavano con il listino prezzi per i clienti Blitz dei carabinieri al viale Nitta. Due gli arrestati
Avevano attrezzato un vero e proprio market della droga con tanto di prezzi esposti agli avventori. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Fontanarossa hanno arrestato due spacciatori catanesi di 28 e 35 anni, che avevano fatto di un appartamento, in una palazzina di viale Nitta, nel popoloso rione Librino, il fulcro di una fiorente attività di spaccio.I militari sono risaliti all’attività dei due tramite servizi di avvistamento, che hanno confortato le precedenti indagini. Una volta individuato l’appartamento in questione gli operatori hanno ricevuto un involontario assist dagli stessi spacciatori che, incautamente, avevano lasciato la porta d’ingresso socchiusa.
Facile, per i carabinieri, introdursi nell’abitazione e mettere in sicurezza tutti i presenti senza dare loro la possibilità di fuggire. Subito dopo è scattata la perquisizione, che ha permesso alle forze dell’ordine di rinvenire circa 400 grammi di marijuana, 25 grammi di cocaina e 15 grammi di crack, che si trovavano su un tavolo proprio per essere sottoposti alla pesatura e suddivise in diverse bustine di plastica. Presente il solito materiale necessario al confezionamento delle singole dosi, con bilancini di precisione e tre fogli di block-notes contenenti la recente contabilità dell’attività e la somma di 38 euro, ritenuta provento della stessa. A colpire i militari è stata, poi, l’esibizione di un listino approntato per la clientela, con la dicitura nuovo prezzo ed il corrispondente quantità/prezzo di vendita, incollato al tavolo. I due spacciatori, di cui uno percettore del reddito di cittadinanza, sono stati arrestati. Il 28enne è stato associato al carcere di Noto, mentre il 35enne, dopo una prima reclusione nella casa circondariale di piazza Lanza, è stato sottoposto ai domiciliari.