L'operazione si inserisce nel contesto di crisi del mercato etneo della marijuana, raccontato da MeridioNews pochi giorni fa. Tra collaboratori di giustizia e problemi di approvvigionamento con l'Albania, si sviluppa sempre di più l'importazione del cosiddetto fumo proprio dal Palermitano e dal Marocco
Droga, quattro palermitani arrestati a Catania Trasportavano un chilo e mezzo di hashish
Un posto di blocco vicino al casello autostradale di Fiumefreddo di Sicilia. Così il comando provinciale della Guardia di finanza di Catania ha scoperto, durante una perquisizione intorno alle 5 del mattino, un’auto che trasportava un chilo e mezzo di hashish da Palermo. I quattro passeggeri sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di piazza Lanza. Dovranno rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Un’operazione che si inserisce nel contesto di crisi del mercato della marijuana a Catania, raccontato da MeridioNews pochi giorni fa. Complice la collaborazione con la giustizia di Fabrizio Nizza, a capo della piazza di spaccio di Librino, e i problemi di approvvigionamento dall’Albania, in città si sta cercando di procurare sempre più hashish, importandolo proprio dal Palermitano e dal Marocco.
Ieri intanto, poco prima dell’alba, i finanzieri fermano una Mercedes Clk. Dalle reazioni nervose al controllo e dalle contraddizioni nelle risposte sul loro viaggio a Catania, i militari hanno capito che i quattro passeggeri a bordo avevano qualcosa da nascondere. Per chiudere in fretta la questione, uno degli uomini consegna ai finanzieri quattro grammi di hashish, dichiarandone il possesso per uso personale.
Ma il tentativo si rivela inutile contro il fiuto di Zaro, il pastore tedesco dell’unità cinofila delle fiamme gialle che indica ai militari la presenza di un nascondiglio dentro la plancia dell’auto. Lì i finanzieri trovano otto panetti avvolti nel nastro adesivo. All’interno vengono contati in tutto un chilo e mezzo di hashish. Così sono stati arrestati A.A., 40 anni; il figlio A.U., 20 anni; A.A., 26 anni; e il fratello A.D., 23 anni, tutti di Palermo.