Mariano ferro e giuseppe scarlata, del movimento dei 'forconi', saranno presenti domani mattina - domenica 22 aprile - a palermo, presso l'area pedonale attigua alla spiaggia di valdesi (nei pressi del circolo albaria), ospiti del comitato cittadino del capoluogo siciliano che si è recentemente costituito. Gli organizzatori tengono a precisare che lincontro non ha alcun carattere elettorale, non essendo i 'forconi' coinvolti in nessuna competizione elettorale.
Domani i ‘Forconi’ a Mondello per il dossier Onu
Mariano Ferro e Giuseppe Scarlata, del Movimento dei ‘Forconi’, saranno presenti domani mattina – domenica 22 aprile – a Palermo, presso l’area pedonale attigua alla spiaggia di Valdesi (nei pressi del circolo Albaria), ospiti del Comitato Cittadino del capoluogo siciliano che si è recentemente costituito. Gli organizzatori tengono a precisare che lincontro non ha alcun carattere elettorale, non essendo i ‘Forconi’ coinvolti in nessuna competizione elettorale.
Interverrà anche il portavoce del comitato “La Sicilia e i Siciliani per lo Statuto” per presentare il dossier di denuncia all’ONU della Repubblica Italiana per “violazione della propria Costituzione, dello Stato di diritto e dei diritti delle minoranze in relazione alla Questione Siciliana”, cioè per la mancata attuazione dello Statuto speciale (qui vi abbiamo raccontato del dossier)
Siamo solidali con i Forconi di Mariano Ferro – ha dichiarato il responsabile del Comitato Cittadino Palermo – e condividiamo i veri motivi della protesta che riguardano ormai tutti i settori del mondo del lavoro: imprenditoria, commercio, pubblica amministrazione, trasporti, turismo e artigianato. Siamo molto vicini anche al Comitato ‘La Sicilia e i Siciliani per lo Statuto’, dal momento che uno degli obiettivi che il nostro Comitato si propone è proprio il raggiungimento della completa attuazione dello Statuto Speciale della Regione Siciliana, ad oggi disatteso da parte del governo nazionale. Abbiamo costituito questo comitato con il proposito di coinvolgere tutta la popolazione per chiedere ma soprattutto per pretendere ciò che per legge ci spetta di diritto.
Una sola notazione della nostra redazione: la responsabilità della mancata attuazione dello Statuto Speciale della Siclia è da ascrivere ai poteri romani; ma un’altra parte di responsabilità è da ascrivere alla classe politica siciliana che – tranne rare eccezioni, ‘nuota’ dal 1947 ai nostri giorni in una ‘melassa di ascarismo’. Una politica che pensa solo a ‘ingrassare’ – per esempio, come scriviamo stamattina – arraffando corsi di formazione professionale…
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