Discariche, aree per ingombranti in ogni circoscrizione Intesa tra Comune e Rap: «Ma è problema di civiltà»

Sono decine e sparse per tutta Palermo. Mini discariche abusive che sono costituite per lo più da rifiuti ingombranti, come mobili o divani e a volte anche difficili e pericolosi da smaltire come frigoriferi e sfabbricidi. I cittadini continuano a segnalare, attraverso i canali ufficiali e sui social network, la presenza di questo tipo di materiale che resta nelle nostre strade e piazze anche per diverso tempo in attesa di essere ripulito. 

L’ultima mini discarica indicata, in ordine di tempo, è quella che da anni esiste in via Tiro a Segno e che viene periodicamente pulita e poi coperta nuovamente dai rifiuti. «Accanto all’Autoparco e al cantiere comunale – scrive l’associazione Comitati Civici –  sorge da almeno cinque anni una discarica vergognosa con rifiuti di ogni genere. I dipendenti del cantiere comunale si lamentano da diverso tempo per gli odori nauseanti provenienti dalla discarica, ma nessuno finora ha preso seri provvedimenti». Qualche abitante del luogo, riferiscono ancora dall’associazione, «di tanto in tanto appicca il fuoco ai rifiuti cercando di farli sparire, ma questo accresce il degrado e il pericolo per i fumi tossici».

Maurizio Miliziano, membro del Cda della Rap  – società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città – dopo aver segnalato la situazione a chi di dovere ha scritto una mail all’associazione: «L’intervento straordinario su via Tiro a Segno è stato eseguito durante il turno notturno del 12 giugno e quindi il sito è stato ripulito». 

Secondo Miliziano però la questione è più vasta e va affrontata con un approccio diverso. «Il problema è culturale, di inciviltà e bisogna contare su una programmazione che a volte vada anche a sconvolgere l’ordinarietà. Bisognerebbe informare ancora di più i cittadini affinché si rivolgano al servizio per il ritiro degli ingombranti a domicilio». Mobili, divani e affini spesso vengono affidati a «persone che vanno a ritirare questo tipo di rifiuti nelle case e che li abbandonano al primo cassonetto disponibile». Per Miliziano non si tratta quindi di un problema logistico «anche se abbiamo pochi mezzi, alcuni fermi da moltissimi giorni, anche a causa dell’eredità che ci ha lasciato l’Amia».

Dopo un’intesa tra Miliziano e  l’assessore al Verde Sergio Marino, sta per partire dal Comune una nota ai presidenti di circoscrizione affinché ognuno di loro individui «un’area pubblica dove conferire gli ingombranti in un giorno e ad un orario stabilito, così da ritirare tutto in una volta nel luogo individuato». Verranno quindi predisposte otto aree dedicate solo agli ingombranti. «Si dovrebbero evitare così discariche abusive e le attese prolungate dei cittadini che aspettano il servizio di ritiro a domicilio». Le aree saranno sorvegliate da telecamere. 

La Rap conta sulle segnalazioni dei cittadini attraverso i canali preposti. «Per me è uno stimolo – dice ancora Miliziano – che proviene da chi si impegna a collaborare con la pubblica amministrazione, Facebook però non è il mezzo più adatto». Uno scambio che è continuo anche con gli uffici comunali decentrati sul territorio. Da mercoledì la Rap dovrebbe intervenire, in sinergia con la Reset, a Borgo Nuovo, a Largo Gibilmanna, dopo la segnalazione del presidente della Quinta circoscrizione Fabio Teresi


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]