«Presidente, la nostra Sicilia ci sta tradendo, la nostra terra ci sta umiliando». Il presidente al quale fanno riferimento Alessio e Gianluca Pellegrino, i fratelli tetraplegici che con il loro appello a Le Iene hanno causato le dimissioni dell’ex assessore regionale Gianluca Miccichè, è proprio il conterraneo Sergio Mattarella. Insieme a loro ci sono gli altri disabili e le relative famiglie che, dopo aver occupato la presidenza della Regione per sollecitare il governo Crocetta a garantire l’assistenza 24 ore su 24 almeno per i casi più gravi, hanno costituito la rete (con relativo hashtag) #SiamoHandicappatiNoCretini.
L’appello è stato caricato su youtube e su facebook. Ad aprire e a chiudere il video sono proprio i due protagonisti delle dimissioni di Miccichè: «Gentile presidente della Repubblica siamo Alessio e Gianluca Pellegrino, due fratelli disabili e viviamo da soli da tre anni». A seguire Debora Pulizzotto, Federico Modica, Antonella Ferro, Giuseppe Catalano, Francesco Siino, Rosa Maria Foti, Margherita Bravo, Roberto Greco, Gabriele Greco, Vincenza Ferrante, Vincenzo Muratore.
Tutti esprimono sofferenza e solitudine, e allo stesso tempo un’ostinata volontà di non arrendersi, per ottenere ciò che gli spetta. Come nel caso di Federico e Debora, «due genitori di un un bambino autistico» che «per avere un’adeguata assistenza – dicono – dobbiamo quotidianamente lottare contro delle istituzioni sorde e insensibili, al limite della crudelta». Più avanti il padre di un disabile aggiunge che «le istituzioni continuano a prenderci in giro con tavoli tecnici e cabine di regia, ma vogliamo solo che si applichino le leggi esistenti». Alla fine tutti i partecipanti, in crescendo incalzante, chiedono aiuto al capo dello Stato.
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