Il riconoscimento va alla sua ultima fatica letteraria, Appunti per un naufragio, edito da Sellerio. Il suo primo commento lo dedica «a chiunque abbia rischiato la propria vita per salvarne altre in mare, a chiunque abbia dedicato il proprio tempo per aiutare e confortare i corpi che approdano, a chi ha lavorato in mare e sulla terra»
Davide Enia si aggiudica il premio Mondello «Appartiene alla moltitudine di cui ho scritto»
«Ho vinto il Premio Mondello con gli Appunti per un naufragio». Inizia così, diretto e secco, il post dell’autore palermitano Davide Enia, che si aggiudica l’ambito riconoscimento con la sua ultima fatica letteraria edita da Sellerio. Un libro nato dalle sue esperienze dirette a tu per tu con migranti, operatori e volontari e che lo porta a condividere e a dedicare il premio appena ricevuto con chi di quel libro ha fatto parte.
«A chiunque abbia rischiato la propria vita per salvarne altre in mare, a chiunque abbia dedicato il proprio tempo per aiutare e confortare i corpi che approdano, a chi ha lavorato in mare e sulla terra, a chi mi ha raccontato la propria esperienza con parole e sguardi e silenzi, a chi c’è stato e c’è ancora, a chi ho incontrato a Lampedusa e in Sicilia e in Continente, a chi mi ha ospitato e messo in contatto con altre persone, a chi mi ha sostenuto in questo progetto – scrive Enia -, a mio papà Francesco e a mio zio Beppe: grazie».
«Sono semplicemente molto felice e orgoglioso del premio – continua -, che appartiene a tutta questa moltitudine immersa nelle parole che ho scritto». Premiati insieme a lui anche gli autori Michele Mari e Laura Pariani per la sezione Opera italiana, e Alberto Casadei per Mondello Critica. I riconoscimenti verranno consegnati a Palermo a fine novembre.