Da oggi in tutta la Sicilia serrata dei Laboratori di analisi

Da oggi inizia la serrata dei Laboratori di analisi convenzionati della Sicilia. Le analisi del sangue, le radiografie, le Tac, le Risonanze magnetiche e via continuando saranno a pagamento. Chi ha i soldi per pagare non avrà problemi. Chi non ha i soldi – ovvero la stragrande maggioranza della popolazione siciliana – da stamattina prenderà d’assalto le strutture sanitarie pubbliche. Caos assicurato. Stress per medici, biologi e infermieri degli ospedali pubblici. E code di ore per i pazienti.

Sbagliato, come qualcuno ha fatto in queste ore, chiedere conto e ragione di quello che sta succedendo all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Non è questa la branca dell’amministrazione responsabile di tutto quello che succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Certo, l’assessore Borsellino sta applicando le nuove tariffe previste dal decreto Balduzzi, che prevedono tagli del 40 per cento ai rimborsi che la Regione eroga ai laboratori di analisi. Però, le RegiOni, se lo ritengono opportuno, possono mantenere le vecchie tariffe. Mettendoci i soldi. Quello che la Regione siciliana avrebbe dovuto fare se non si fosse fatta scippare 800 milioni di euro dal propRio bilancio dal Governo nazionale.

E’ inutile prendersi in giro: con le tariffe del decreto Balduzzi tutta la sanità pubblica italiana va in tilt. Balduzzi, ex Ministro della Salute del passato Governo di Mario Monti, ha ‘confezionato’ questa ‘riforma’ non sulla base di criteri razionali, ma per scaricare una parte dei costi della sanità pubblica sulle Regioni.

Questa, si badi, non è una nostra tesi: è la tesi degli assessori alla Salute di tutte le Regioni italiane che, non appena hanno letto il decreto Balduzzi, hanno fatto sapere che, per applicarlo, lo Stato avrebbe dovuto metterci i soldi. Ma lo Stato – in questo caso l’allora Governo Monti – i soldi, come già ricordato, li ha levati alle Regioni.

La Sicilia, in materia di sanità pubblica, è stata penalizzata due volte dal Governo nazionale. In prima battuta con il decreto Balduzzi che, contrariamente a quanto chiesto da tutti gli assessori regionale alla Salute, viene applicato senza che lo Stato ci stia mettendo i soldi. E, infatti, molte Regioni italiane, pur di assicurare le prestazioni dei Laboratori di analisi, stanno approntando i soldi che il Governo nazionale ha tagliato con il decreto Balduzzi.

La Regione siciliana non può farlo perché, come già ricordato, è stata fregata due volte dal Governo nazionale. Oltre ad aver preteso l’applicazione, in Sicilia, del decreto Balduzzi, il Governo nazionale, come già ricordato, ha tagliato alla Regione siciliana 800 milioni dal proprio bilancio.

A questo irrazionale taglio di 800 milioni di euro del Governo nazionale avrebbero dovuto opporsi il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore all’Economia, Luca Bianchi. Invece non si sono opposti. Presidente e assessore hanno accettato supinamente questo incredibile taglio.

Il taglio di 800 milioni di euro dal bilancio 2013 della Regione non ha incasinato solo i Laboratori di analisi. Ha provocato la chiusura di 28 Punti nascita. E nuovi smantellamenti nella sanità pubblica siciliana. Nessuno lo dice – dovrebbero denunciarlo i sindacati dei medici e degli infermieri, ma registriamo solo silenzi – ma in Sicilia ci sono Pronto soccorsi che operano in assenza di interi reparti di supporto. Creando disagi ai medici, agli infermieri, al personale ausiliario e, naturalmente, ai cittadini.

La domanda da porre al Governo regionale è: perché ha accettato questi incredibili tagli da parte del Governo nazionale? Perché non ha aperto una vertenza con Roma in difesa della Sicilia?

Ricordiamo che, la scorsa settimana è avvenuto un fatto che ha una stretta attinenza con i disservizi nella sanità pubblica siciliana provocati dai tagli indiscriminati di risorse finanziarie operati da Roma.

Il Governo Crocetta si è impegnato a chiedere a Roma l’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto. Si tratta di quella parte dello Statuto siciliano che, se applicato, consentirebbe alla Regione di introitare le imposte di quelle imprese che, pur avendo stabilimenti in Sicilia (si pensi alla chimica ‘pesante’, a cominciare dalle raffinerie), pagano oggi le imposte nelle Regioni dove mantengono la sede sociale.

Un’ultra cinquantennale truffa ai danni della Sicilia, se è vero che questi ‘Signori’ della chimica’ inquinano la nostra Isola, ma pagano le imposte in altre Regioni del Nord Italia (Lombardia in primo luogo).

E’ stato calcolato che, applicando correttamente l’articolo 37 dello Statuto autonomistico siciliano, quindi trattenendo le imposte che oggi queste imprese pagano in altre Regioni del nostro Paese, gli introiti aggiuntivi della Regione non dovrebbero essere inferiori a 4 miliardi di euro. Fatevi quattro conti: ci sarebbero i soldi per pagare i Laboratori di analisi, per migliorare i servizi nei Pronto soccorsi e, in generale, per rilanciare la sanità siciliana.

E’ bene che questi argomenti relativi allo Statuto siciliano e alla sua corretta applicazione diventino oggetto di riflessione anche dei medici ospedalieri, degli infermieri e di tutti i protagonisti della sanità pubblica siciliana. Perché è dalla corretta applicazione del proprio Statuto che, nei prossimi anni, la Sicilia si giocherà la propria vivibilità, anche – anzi forse soprattutto – nella sanità pubblica, che è la voce più consistente del bilancio della Regione.

Sapete, cari amici della sanità pubblica siciliana, cosa ha proposto l’assessore all’Economia della Regione, Luca Bianchi, che, non a caso, è romano e non siciliano? Che la Sicilia, con l’articolo 37 incassi soltanto 50 milioni di euro! 50 milioni di euro al posto di 4 miliardi di euro!

Sapete che è successo la scorsa settimana? L’Ars – cioè il Parlamento siciliano – ha convocato una seduta per parlare proprio dell’applicazione dell’articolo 37 dello Stato. Ma il Governo, con in testa l’assessore Bianchi, non si è presentato.

Questi sono i fatti. Sui quali anche i medici che operano nelle strutture pubbliche debbono cominciare a riflettere. La politica non è fatta di chiacchiere. E’ fatta di cose concrete. E sulle cose concrete il presidente Crocetta e l’assessore Bianchi non ci sono.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Da oggi inizia la serrata dei laboratori di analisi convenzionati della sicilia. Le analisi del sangue, le radiografie, le tac, le risonanze magnetiche e via continuando saranno a pagamento. Chi ha i soldi per pagare non avrà problemi. Chi non ha i soldi - ovvero la stragrande maggioranza della popolazione siciliana - da stamattina prenderà d’assalto le strutture sanitarie pubbliche. Caos assicurato. Stress per medici, biologi e infermieri degli ospedali pubblici. E code di ore per i pazienti.

Da oggi inizia la serrata dei laboratori di analisi convenzionati della sicilia. Le analisi del sangue, le radiografie, le tac, le risonanze magnetiche e via continuando saranno a pagamento. Chi ha i soldi per pagare non avrà problemi. Chi non ha i soldi - ovvero la stragrande maggioranza della popolazione siciliana - da stamattina prenderà d’assalto le strutture sanitarie pubbliche. Caos assicurato. Stress per medici, biologi e infermieri degli ospedali pubblici. E code di ore per i pazienti.

Da oggi inizia la serrata dei laboratori di analisi convenzionati della sicilia. Le analisi del sangue, le radiografie, le tac, le risonanze magnetiche e via continuando saranno a pagamento. Chi ha i soldi per pagare non avrà problemi. Chi non ha i soldi - ovvero la stragrande maggioranza della popolazione siciliana - da stamattina prenderà d’assalto le strutture sanitarie pubbliche. Caos assicurato. Stress per medici, biologi e infermieri degli ospedali pubblici. E code di ore per i pazienti.

Giove è, nello zodiaco, il pianeta che tende ad accrescere tutto: adesso retrogrado in Cancro, vediamo la sua influenza nell’oroscopo dei 12 segni zodiacali. Sinonimo di buona fortuna e grande fomentatore di passaggi e trasformazioni importanti in positivo, Giove ha sempre voglia di portare ottimismo in tutti i segni zodiacali che attraversa. Per questo, è […]

Questa a partire dal 17 novembre 2025 sarà una settimana particolare, poiché saranno Luna e Venere ad avere campo assoluto: ed ecco l’oroscopo delle emozioni dei 12 segni zodiacali. Saranno giorni senza sconti per tutti, con i pianeti responsabili di guazzabugli emotivi, che non sempre i segni zodiacali saranno capaci di comprendere. Diamoci una mano […]

Urano è il pianeta che, nell’oroscopo, genera i cambiamenti, le svolte importanti – a volte improvvise o inaspettate – e che adesso entra in moto retrogrado negli ultimi gradi del Toro. Tornando dai primi gradi dei Gemelli, per alcuni segni zodiacali genera la ripresa di alcune problematiche che sembravano risolte. Mentre dona ad altri un […]

Il 2025 è agli sgoccioli e, con l’anno, anche l’attuale stagione di incentivi per la riqualificazione energetica delle imprese. Ma si è ancora in tempo per bloccare i benefici disponibili. A patto di muoversi presto e bene, per trasformare interventi concreti in risparmi di bolletta e vantaggi fiscali. L’importante, rassicura Armando Crispino – commercialista e […]

Tutti pazzi per gli incentivi per le auto elettriche 2025. Nonostante i fondi esauriti in poche ore, rimangono alcune domande per i fortunati possessori del voucher. Ma anche alcune possibilità per chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ecobonus, pur volendo acquistare un’auto elettrica. Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto degli esperti di Comer Sud, concessionaria […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]