C’è chi fa l’amministratore delegato di due istituti di vigilanza, come Salvatore Finazzo, e chi sul curriculum si dichiara «autodidatta», come Angelo Figuccia. Ci sono l’architetto e il restauratore, il soprano, la ginecologa e l’insegnante di danza, c’è il dipendente dell’Amat e chi si è laureato in Scenografia. Sono solo alcuni fra i mestieri e le professioni dei consiglieri comunali di Palermo, così come emerge spulciando le ultime dichiarazioni dei redditi. L’anno fiscale di riferimento è il 2013: gli inquilini di Sala delle Lapidi avevano l’obbligo di pubblicare tutti i dati sul sito del Comune entro il 31 dicembre 2014. Per questo i gettoni di presenza e i compensi legati alla carica risultano più elevati rispetto al 2012, l’anno delle elezioni, quando il nuovo consiglio ha operato soltanto per sei mesi. All’appello manca solo Giusy Scafidi, ragioniere e perito commerciale.
Anche nel 2013, come l’anno precedente, il consigliere più facoltoso è stato proprio Finazzo, vicepresidente di Sala delle Lapidi, amministratore delegato della Sicurtransport spa e della Sicurcenter spa, che ha dichiarato un reddito di 172.166 euro, due fabbricati in usufrutto e due di proprietà a Palermo, due fabbricati di proprietà a Petralia Soprana e una moto Bmw Gs 1.200. Per le presenze in consiglio e in commissione Finazzo ha ricevuto 24.618,50 euro. La seconda piazza va a Roberto Clemente, impiegato presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, con un reddito complessivo di 108.635 euro, la comproprietà di un fabbricato a Palermo e il 49 per cento della Iprosud. Clemente ricopre anche la carica di deputato all’Ars. Terzo il chirurgo plastico di Villa Sofia Francesco Mazzola con 107.990 euro, tre fabbricati a Palermo e due fabbricati al 66 per cento e uno al 16 per cento a Monreale, una moto Bmw, un’auto storica e un’indennità di carica di 30.299,50 euro.
A seguire altri 47 consiglieri, ai quali nel 2013 sono spettati gettoni di presenza, fra aula e commissione, per 36mila euro a testa, chi più, chi meno: la ginecologa Antonella Monastra con un reddito complessivo di 104.335 euro, due appartamenti in comproprietà a Palermo e una Fiat Multipla; la professoressa di storia e letteratura Teresa Piccione con 102.357, un fabbricato a Palermo e uno a Lipari, oltre a un doppio incarico alla Camera dei deputati con un compenso di cinquemila euro; Giuseppe Milazzo con 98.307 euro e una Fiat Panda; Sandro Leonardi, impiegato presso la Banca Sella, con 94.625 euro, due fabbricati a Palermo, una moto Bmw e 400 azioni della stessa banca. L’agronomo Aurelio Scavone, che nel 2014 ha dichiarato 92.601 euro, possiede tre fabbricati e una Citroen; il giornalista Massimo Pullara, (92.521 euro) possiede una casa a Palermo; il commercialista e impiegato presso la Bnl Filippo Occhipinti (92.506 euro) una comproprietà a Palermo e una Vespa del 1995; il dipendente del Monte dei Paschi di Siena Paolo Caracausi (86.489 euro) la comproprietà di un fabbricato a Palermo, un’Alfa Romeo 159 e un’Aprilia Atlantic. E ancora l’amministratore di società sportive Rosario Filoramo (84.171 euro); l’ortopedico e medico dello sport Nicolò Galvano, che ha dichiarato 83.143 euro e una Bmw del 1996; l’ingegnere Antonino Sala con 81.130 euro, cinque comproprietà (tre fabbricati a Palermo e uno a Casteldaccia, dove possiede anche un terreno), due Ford, una minicar Aixam, il 6 per cento dello studio Mysiam e il 33,33 per cento di Percorso aziendale srl; l’ex assessore comunale e funzionario del Corpo forestale Felice Bruscia, con 80.804 euro, cinque fabbricati in comproprietà per un sesto a Palermo e un fabbricato, sempre a Palermo, al 50 per cento; il dipendente della Finalca Interprovinciale Mimmo Russo con 77.805 euro; il direttore tecnico di un’agenzia viaggi, Alessandro Anello, con 76.742 euro, un fabbricato in comproprietà a Palermo, tre fabbricati, sempre nel capoluogo, con acquisizione in successione al 33 per cento, un’Audi e il 50 per cento di Sicilia Bella Srl.
Più in basso in graduatoria si incontrano: il docente Giulio Tantillo (75.612 euro), quattro abitazioni (tre a Palermo e una a Pollina), una cantina a Palermo, un terreno a Pollina, un’abitazione con terreno a Bolognetta, una Fiat 500 del 1971, una Mercedes del 1999 e un’Audi; l’avvocato cassazionista Nadia Spallitta (72.667 euro), vicepresidente vicario, che possiede un’Opel Astra; il dipendente dell’ormai ex Provincia Salvatore Orlando, presidente del Consiglio con un’indennità di funzione di 65.649 euro e un reddito di 72.214 euro, che possiede una Lancia Y e un fabbricato a Corleone; il perito industriale Giovanni Lo Cascio (68.501 euro), con un terreno e un fabbricato a Palermo; Francesco Paolo Scarpinato (67.246 euro), con un appartamento a Palermo e un’Opel Meriva; Angelo Figuccia, «l’autodidatta», ma anche tecnico di centrali telefoniche, che nel 2014 ha dichiarato 67.111 euro, quattro fabbricati in usufrutto e uno in comproprietà a Palermo; l’ex imprenditore edile, ora pensionato, Salvatore Calò (66.429 euro), con un terreno agricolo; il dipendente regionale Giuseppe Maniaci (64.941 euro), un fabbricato a Palermo e una Fiat Panda; il soprano in pensione Pia Tramontana (63.828 euro), che ha lavorato per una vita al Teatro Massimo e possiede due proprietà fra Cinisi e Palermo; Giuseppe Faraone, ex deputato regionale, assessore provinciale e dirigente del Cas, 63.450 euro con due fabbricati di proprietà e tre in comproprietà a Palermo, oltre a una Fiat Panda; il dipendente della Telecom Carlo Di Pisa con 63.301 euro, una proprietà a Palermo e due auto; l’architetto Alberto Mangano (62.236 euro) e una Dacia Duster; Pierpaolo La Commare (61.179 euro), impiegato presso la Job consulting, società di consulenza del lavoro, che possiede un box a Palermo, un bivani a Siracusa e una Mini Cooper; il dipendente della Rap Giuseppe Federico (60.729 euro), un fabbricato a Ficarazzi, una moto Piaggio e due auto; Loris Sanlorenzo (59.616 euro), dipendente di Easy life group srl e giornalista pubblicista, titolare della Studiofor, con una comproprietà a Palermo, una Vespa e due Fiat Punto; il dipendente della Rap Maurizio Lombardo (59.232 euro), con un’Opel Meriva.
Chiudono questa speciale classifica: il pensionato ex Resais Cosimo Pizzuto con 56.182 euro; il dipendente dell’Amat Orazio La Corte con 54.668 euro; il direttore del cimitero dei Cappuccini Gaspare Lo Nigro con 54.085 e un’abitazione in comproprietà a Palermo; l’odontoiatra Fausto Torta con 53.163 euro, due fabbricati in comproprietà a Palermo, una Mercedes, una moto Bmw, una Vespa, il 50 per cento di una barca di 13 metri in disarmo del 1934 e il 50 per cento di Progetto sorriso srl; l’imprenditore Giovanni Geloso con 49.894 euro, due fabbricati e una nuda proprietà a Palermo; Rita Vinci, direttore commerciale di El deseo srl con 48.023, un appartamento, una Swift; l’architetto Luisa La Colla con 46.803 euro, una Hyundai e una Toyota; il restauratore Francesco Bertolino con 42.142 euro, un box e un fabbricato a Palermo, una Mitsubishi Colt e una Vespa Piaggio; Giorgio Calì con 41.852 euro e tre fabbricati a Palermo; Alessandra Veronese con 40.942 euro e tre comproprietà (un appartamento a Palermo, un immobile a Pantelleria, un locale a Roma); l’insegnante di danza Federica Aluzzo con 36.359 euro e un fabbricato a Milano; Fabrizio Ferrara con 36.359 euro; Serena Bonvissuto con 36.359 euro e un fabbricato a Palermo; l’avvocato ed ex presidente dell’Ast Giulio Cusumano con 36.260 euro, due fabbricati a Palermo, il 40 per cento di Agave 23 srl e il 51 per cento della Gi.fa.da.; il polivalente Juan Diego Catalano Ugdulena (interprete e traduttore di spagnolo, chitarrista, produttore d’olio d’oliva, istruttore di vela al Cus di Palermo) con 35.343 euro, una Citroen, due moto Guzzi e una Ducati; Andrea Mineo con 34.232 euro, due fabbricati a Palermo, due moto e una Vespa.
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