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Colpo di scena all'udienza di oggi per il procedimento a carico del governatore regionale e del fratello deputato nazionale Mpa: non è più il voto di scambio semplice l'accusa contestata dalla Procura di Catania. Gli imputati, secondo i magistrati, avrebbero infatti approfittato del clima di omertà e assoggettamento mafiosi di interi quartieri per lo scambio elettorale. Un procedimento che si azzera tra i veleni in aula e una lite sfiorata in corridoio tra i giornalisti

Colpo di scena all'udienza di oggi per il procedimento a carico del governatore regionale e del fratello deputato nazionale Mpa: non è più il voto di scambio semplice l'accusa contestata dalla Procura di Catania. Gli imputati, secondo i magistrati, avrebbero infatti approfittato del clima di omertà e assoggettamento mafiosi di interi quartieri per lo scambio elettorale. Un procedimento che si azzera tra i veleni in aula e una lite sfiorata in corridoio tra i giornalisti

Colpo di scena all'udienza di oggi per il procedimento a carico del governatore regionale e del fratello deputato nazionale Mpa: non è più il voto di scambio semplice l'accusa contestata dalla Procura di Catania. Gli imputati, secondo i magistrati, avrebbero infatti approfittato del clima di omertà e assoggettamento mafiosi di interi quartieri per lo scambio elettorale. Un procedimento che si azzera tra i veleni in aula e una lite sfiorata in corridoio tra i giornalisti

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Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo