Colpo di scena all'udienza di oggi per il procedimento a carico del governatore regionale e del fratello deputato nazionale Mpa: non è più il voto di scambio semplice l'accusa contestata dalla Procura di Catania. Gli imputati, secondo i magistrati, avrebbero infatti approfittato del clima di omertà e assoggettamento mafiosi di interi quartieri per lo scambio elettorale. Un procedimento che si azzera tra i veleni in aula e una lite sfiorata in corridoio tra i giornalisti