La coppia possedeva da anni un panificio in via Svevi, nel centro Calatino, proprio accanto alla loro abitazione. Entrambi teatri della tragedia: l'uomo, forse in preda a un raptus, ha prima ferito il figlio, adesso ricoverato a Catania, con il proprio fucile da caccia davanti agli occhi del nipotino e della nuora; per poi freddare alle spalle la moglie, provare a uccidere la figlia e infine togliersi la vita. Una cliente abituale ripercorre gli ultimi giorni e commenta: «Ieri alle 13 invece sembrava tutto normale. Non potevamo immaginare quello che sarebbe successo la sera»