Non si placano le polemiche dopo la pubblicazione delle intercettazioni nelle quali l’allora primario dell’ospedale di Palermo Villa Sofia Matteo Tutino avrebbe detto al governatore Rosario Crocetta la frase: Lucia Borsellino «va fermata, fatta fuori. Come suo padre». Un caso al momento in stallo, tra i giornalisti e i vertici del settimanale L’Espresso che sostengono l’esistenza dell’intercettazione e la ferma smentita della procura di Palermo. Altre fonti giornalistiche hanno pubblicato oggi il contenuto di nuove registrazioni tra il presidente e l’allora suo medico personale, accusato di truffa, peculato,abuso d’ufficio e falso.
Intanto dalla segreteria della Regione si apprende che Crocetta non parteciperà alla commemorazione per la strage di via D’Amelio, organizzata per domani alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella; al suo posto interverrà l’assessore alla Sanità Baldo Gucciardi. Negli scorsi giorni i parenti del giudice Paolo Borsellino avevano chiesto al governatore di non presenziare alla cerimonia «perché non sarebbe una persona gradita».
Il tema delle intercettazioni rimane all’ordine del giorno nel dibattito regionale e non solo. Il Giornale di Sicilia riprende alcune conversazioni tra Tutino e il manager dell’ospedale Villa Sofia Giacomo Samperi avvenute nel marzo 2014, dopo la notifica di avvisi di garanzia nei loro confronti. Nei dialoghi, secondo la ricostruzione del quotidiano, emerge il rapporto conflittuale con l’allora assessora alla Sanità Borsellino. La responsabile dell’assessorato, infatti, aveva revocato il mandato a Samperi, il quale avrebbe voluto presentare un esposto contro di lei. «La denuncio per illecito… Me ne sto fottendo, pure che si chiama Lucia Borsellino». «Bravo», sarebbe stata la risposta di Mattero Tutino.
Il giornale riporta anche una frase che Rosario Crocetta avrebbe detto a Tutino a proposito della revoca di Samperi: «Ora ma viru io cu Lucia», avrebbe garantito. Samperi e Tutino avrebbero commentato al telefono il rapporto tra il governatore e l’allora assessora: «Io credo che ci sia qualcosa sotto in tutto questo e Lucia e il presidente sono in disaccordo…», avrebbe detto Giacomo Samperi. «Sì, totale – sarebbe stata la replica di Tutino – ma mi ha detto (il presidente, ndr) stai tranquillo». Ma nonostante le presunte rassicurazioni, viene disposta la revoca di Samperi.
Un altro dei colloqui riportati è quello tra un dipendente del pronto soccorso di Villa Sofia e Matteo Tutino. Il chirurgo avrebbe sostenuto di aver saputo dal fratello che «tutto viene da quella b… della Borsellino e il presidente non la vuole fare muovere da lì». E si sarebbe riferito a un dirigente dell’assessorato alla Salute «messo lì appositamente perché dà fastidio alla Borsellino».
La questione delle nomine è un argomento che sarebbe stato toccato anche nei dialoghi intercettati. Parlando con il segretario particolare di Crocetta, Giuseppe Comandatore, Matteo Tutino avrebbe detto: «Senti, lui (Crocetta, ndr) mi ha detto che domani gli devo portare la lista dei pretoriani del presidente». E avrebbe aggiunto: «Avremo bisogno di mezz’ora perché gli parlerò di ognuno con il curriculum in modo molto… Sono fedelissimi».
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