"se crolla messina, crolla la sicilia". Lo ha affermato il presidente della regione siciliana rosario crocetta, parlando del rischio default che riguarda non pochi comuni siciliani, quello dello stretto in primis. "dobbiamo evitarlo a qualunque costo, lavoreremo anche di domenica per impedire questo. Con l'assessore all'economia stiamo lavorando ad un provvedimeto salva comuni".
Crocetta: “Se cade Messina, cade la Sicilia”
“Se crolla Messina, crolla la Sicilia”. Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, parlando del rischio default che riguarda non pochi comuni siciliani, quello dello Stretto in primis.”Dobbiamo evitarlo a qualunque costo, lavoreremo anche di domenica per impedire questo. Con l’assessore all’Economia stiamo lavorando ad un provvedimeto salva comuni”.
Il timore e’ quello di un effetto domino tra le amministrazioni comunali dell’Isola, tutte messe abbastanza male, come aveva denunciato qualche giorno fa anche il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. Il che non potrebbe non riflettersi sulla tenuta complessiva dei conti regionali. A proposito dei quali, il governatore ha confermato il taglio di almeno un miliardo di euro: “Abbiamo un deficit di cinque miliardi di euro, bisognera’ cominciare pure da qualche parte”.
Intanto, il bilancio regionale non c’è ancora. Si andrà al’esercizio provvisorio che dovrebbe essere varato entro la fine dell’anno. Una volta fatto questo passo, anche il ddl sui precari dovrebbe superare le critiche del Commissario dello Stato, che ha già fatto sapere di essere preoccupato per la copertura finanziaria della legge. “Non c’e’ alcun rischio per legge di proroga sui precari, per assenza di risorse- ha sottolineato il Presidente della Regione- l’unico problema e’ legato a un fatto esclusivamente tecnico, cioe’ la necessita di approvare la legge sul precariato insieme al bilancio”.
Regione in bolletta, Ardizzone: cè il rischio default e non solo per i comuni