Crocetta: la Sicilia brucia e lui è contento per il gay pride!

NON E’ STATA AVVIATA PER TEMPO L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE DEGLI INCENDI. QUALCUNO PAGHERA’ PER QUESTO?

di Paolo Luparello

Personalmente auguro al presidente Crocetta di potersi divertire alla manifestazione cui tanto tiene… Presentato il pride 2014 a Palermo. Crocetta: “Ci sarò con la bandiera della Regione”. Sempre che la sempre più folta schiera di disperati non trasformi l’occasione per rivendicare le loro aspettative più o meno legittime: disoccupati in cerca di occupazione, lavoratori non più tali, lavoratori di enti ai quali la Regione non trasferisce quanto trasferiva un tempo, operai forestali in cerca di collocamento e via cantando!

“Essere omosessuali aiuta a governare meglio”, dice il presidente della Regine siciliana. Non mi considero un omofobo, ma credo che questa affermazione non possa essere generalizzata. Se parla per sé, probabilmente si sopravvaluta, se parla per Vendola, governatore della Puglia, forse ha ragione, ma non credo che governatori come la Serracchiani (Friuli Venezia Giulia), Errani (Emilia Romagna), Zingaretti (Lazio) dei quali non ricordo di aver letto di “outing” possano essere considerati peggiori… quanto meno rispetto a Crocetta!

Ma mentre il nostro Presidente si trastulla e combatte la sua battaglia contro la disparità nei confronti del mondo omosessuale, la Sicilia va a fuoco … e questa volta non mi riferisco alla questione sociale che più passano i mesi più porterà tanta gente all’esasperazione.

Questa volta mi riferisco alla questione degli incendi che, anno dopo anno, devastano il territorio siciliano e che quest’anno lo faranno ricordare come uno dei peggiori in assoluto attesa la mancanza di attività di prevenzione e il ritardato avvio della stagione antincendio.

Dalla rassegna stampa odierna alcuni articoli …

… Arrivano sette elicotteri antincendio …

… Vasto incendio nel Palermitano Vigili del fuoco in azione a Pollina …

… Forestali: protestano i lavoratori davanti gli Ispettorati ripartimentali di Enna e Caltanissetta …

Grazie a temperature miti e a condizioni climatiche che hanno fatto sembrare la primavera appena trascorsa una stagione autunnale, gli incendi non hanno tormentato la nostra Isola: ma al primo vento di scirocco di una certa intensità varie parti del territorio siciliano sono state preda del fuoco.

Checché ne possano pensare gli esperti di spending review del Presidente Crocetta, ci sono delle attività che non possono essere effettuate fuori dai periodi canonici e, nel caso della difesa dagli incendi, la stessa non può essere affidata alla mera assunzione degli operai dell’antincendio che, se chiamati a operare in un contesto in cui non sono stati realizzati, per tempo, gli interventi selvi-colturali, i viali parafuoco e tutte le attività di supporto per una efficiente ed efficace gestione del rischio, rischiano di mettere a repentaglio la propria vita, oltre che quella delle popolazioni che vivono in prossimità delle zone a rischio incendio.

Ci sono settori nei quali, a differenza di tanti rami di Amministrazione regionale, il taglio delle risorse di bilancio destinate all’attività istituzionale si vedono eccome: e se da un lato un assessore si può permettere di affermare che “l’estate siciliana può essere cancellata”, lo stesso non può dirsi per un settore come quello forestale nel quale l’azzeramento o la riduzione al lumicino dei capitoli di bilancio potrà provocare danni ingentissimi al territorio…

In questo caso l’assessore al ramo o i dirigenti generali competenti non potranno uscirsene con una alzata di spalle e con una battuta … magari! L’estate è arrivata e il caldo torrido unito al disagio sociale rischia di far bruciare “realmente” la Sicilia!

Il non aver avviato la normale attività di prevenzione a partire dai primi mesi dell’anno, il non aver attivato per tempo il servizio antincendio con i mezzi aerei, il non aver attivato per tempo il servizio antincendio avviando le squadre di operai all’uopo deputate, non comportano a carico di qualcuno delle precise responsabilità?

Se non ricordo male, nel caso di Giampilieri Marina sono stati sottoposti a indagine, e forse qualcosa di più, i vertici dell’Amministrazione regionale competente… per tutti i danni che verranno provocati dagli incendi che si sarebbero potuti evitare attuando quanto di competenza della Regione siciliana chi pagherà? Siamo sicuri che già qualcuno non sia passibile di qualche reato? E se ci scapperà qualche morto?

Ancora. Gli operai dell’antincendio che verranno avviati al lavoro nelle prossime settimane potranno operare nelle “normali” condizioni di sicurezza, o il fatto che potrebbero operare in zone non sottoposte alle ordinarie cure manutentive li può esporre a un rischio maggiore?

Tutti ci auguriamo che nulla succeda… già una volta un presidente affidò la Sicilia nelle mani della Madonna delle Lacrime contro la siccità e, in effetti, da allora non abbiamo più sofferto la crisi idrica…

Anche l’attuale presidente conta di affidarsi a qualche altro componente della Sacra Famiglia o a qualche Santo?

Temo che stiamo vivendo un periodo storico in cui regna l’improvvisazione… Ma in certe faccende l’improvvisazione può avere un costo altissimo!

Spero di sbagliarmi!


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]