Premessa: il tram è in esercizio da appena 15 giorni e si può considerare virtualmente in fase di rodaggio. Eppure rimangono alcuni problemi lungo le quattro linee, specie nella numero 4. Tra semafori non sempre attivi, display senza orari, macchinette per i biglietti fantasma e non solo. Ecco il viaggio a piedi di MeridioNews lungo il percorso della cosiddetta circolare che parte dal terminal Notarbartolo, condivide il tracciato di via Da Vinci bassa con le linee 2 e 3, arriva fino al ponte Calatafimi e poi torna indietro.
Alcune criticità sono comuni alle linee che hanno come capolinea la stazione Notarbartolo. Come i semafori: quelli a intermittenza e quelli pedonali che risultano inattivi. «I semafori sono tutti funzionanti – risponde il direttore Gianfranco Rossi – Nei punti più critici sono sempre attivi; negli altri, in accordo con i vigili urbani, quando non passa il tram resta la luce gialla lampeggiante per rendere il traffico più fluido. Riguardo ai semafori pedonali è invece in corso la messa a punto, anche in attesa delle indicazioni dell’assessorato comunale alla Mobilità». Il terminal, poi, ha solo due binari. Così capita che un terzo tram in arrivo debba fermarsi poco prima in attesa. Intanto in via Da Vinci bassa si sta procedendo alla piantumazione di alberi in compensazione di quelli tagliati durante i lavori, mentre resta un mistero se verranno rifatti i marciapiedi, attualmente una semplice gettata di cemento.
Passando invece ai servizi alle fermate, lungo tutta la linea 4 i display alternano la scritta Amat con una schermata nera, lasciando i passeggeri nell’incertezza su quando passerà il prossimo tram. Lungo via Leonardo da Vinci la situazione migliora: qualche indicazione spunta sui tabelloni, ma non sembra esserci continuità nel servizio. «È in corso la configurazione del sistema che sta avendo qualche problema a livello di circuito – spiega Rossi – Per questo una squadra di tecnici è ogni giorno in giro a controllare gli impianti. Ritengo che tra fine gennaio e inizio febbraio tutti i display funzioneranno correttamente».
Senza tralasciare il problemadell’assenza di cestini per i rifiuti, bisogna poi concentrarsi sui guai delle macchinette automatiche per l’emissione dei biglietti. I dispositivi – già al centro delle critiche per l’impossibilità di rilasciare il resto –, da qualche giorno sono anche vittime di furti. In un paio di casi le biglietterie sono state facilmente scassinate, mentre in altri sono state tolte dagli addetti alla manutenzione. Nei giorni scorsi sono state annunciate cinture metalliche e lucchetti, ma nel frattempo la possibilità di fare il biglietto sotto la pensilina si è quasi dimezzata. «Ogni notte – sostiene il direttore – contiamo due o tre danneggiamenti. Le macchinette tolte sono in riparazione».
E intanto, biglietto o meno, per raggiungere le fermate di viale Regione Siciliana bisogna sfidare la sorte, considerata l’assenza di strisce pedonali. E, quando sono presenti, risultano decisamente sbiadite. Altra nota dolente, infine, è il sovrappasso all’altezza di via La Loggia e via Nave, ultimo a essere stato completato, a marzo 2015, e ancora a mezzo servizio: l’ascensore non è mai entrato in funzione e o stesso sovrappasso, già collaudato, non è ancora stato ufficialmente consegnato all’Amat. «Nei prossimi giorni – conclude Rossi – si dovrebbe sapere qualcosa in merito».
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