Crimini contro gli animali, il rapporto Lav inchioda Palermo Tra macellazioni, combattimenti, corse e commerci illegali

«In realtà la mafia è nata nelle campagne, negli allevamenti, tra i pascoli e non ha mai reciso il cordone ombelicale che la lega alle sue origini territoriali». E’ una delle prime osservazioni del Rapporto Zoomafia 2016, giunto alla diciasettesima edizione, diffuso dalla Lega Anti Vivisezione e curato dal criminologo Ciro Troiano. I crimini contro gli animali, insomma, non sono solo fenomeni che interessano chi ne ha a cuore le sorti ma sono uno dei mercati più appetibili per mafie e delinquenti di ogni genere. Solo dopo l’attentato a Giuseppe Antoci, il presidente del parco dei Nebrodi che è stato vittima di un agguato a maggio proprio per aver scoperchiato la cosiddetta mafia dei pascoli, «i media hanno scoperto l’abigeato, la macellazione clandestina, le truffe ai fondi comunitari, il controllo del territorio, come se fossero fenomeni nuovi». 

In questo senso Palermo non fa eccezione. Secondo i dati raccolti dalla Lav, che ha chiesto a tutte le 140 Procure ordinarie e alle 29 presso i Tribunali per i minorenni dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2015, solo nel capoluogo siciliano ci sono 130 procedimenti e 73 indagati in merito ai crimini zoomafiosi. Che per l’associazione ambientalista fanno emergere «l’esistenza di sistemi criminali consolidati, di veri apparati con connivenze tra delinquenti, colletti bianchi, amministratori e funzionari pubblici». Dall’analisi si evince che il reato più contestato è quello di maltrattamento di animali, seguono poi l’uccisione, i reati venatori, l’abbandono e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Palermo però si distingue per una sorta di primato nei misfatti più crudi.

A pag.14 del rapporto il corposo capitolo dedicato ai combattimenti clandestini, specie quelli tra cani, vede citata più volte la città. Gli scenari sono quelli di illegalità, degrado, criminalità diffusa. «In via Brigata Aosta – si legge nel documento diffuso dall’associazione animalista – nel palazzone requisito nel 1999 dal Comune per fare fronte all’emergenza casa, sono stati segnalati sulla terrazza pit bull senza padrone. Secondo i residenti dei palazzi attigui, visto il degrado che investe lo stabile, non ci sarebbe da meravigliarsi “se dentro quel palazzo organizzassero anche combattimenti clandestini di animali”». Nel gennaio e nel febbraio 2015 due operazioni delle forze dell’ordine a Brancaccio e a Falsomiele individuarono, in caseggiati malridotti, cani in pessime condizioni fisiche e igieniche, con le immancabili cicatrici ad indicare probabili scontri. A maggio i carabinieri «insieme ai veterinari dell’Asp, hanno effettuato un blitz all’interno di una rivendita di bombole, nella zona del carcere Pagliarelli. Hanno trovato il corpo senza vita di un pit bull coperto da un lenzuolo bianco con un mazzo di fiori sopra. Il cane sarebbe morto in seguito ad un colpo di pistola». 

Un altro settore fiorente e tristemente celebre di sfruttamento degli animali sono le corse clandestine di cavalli: «Erano le 7 del 22 luglio 2015 quando i carabinieri hanno bloccato una corsa clandestina di cavalli in via Ernesto Basile a Palermo. Sono stati fermati due palermitani, di 57 e 27 anni. Il primo incitava il cavallo seguendolo a bordo di un ciclomotore, il secondo faceva da fantino e stava gareggiando con un’altra persona che è riuscita a scappare e a fare perdere le proprie tracce. Vi erano scooter con a bordo diversi giovani che facevano il tifo e riempivano la carreggiata che era stata chiusa senza alcuna autorizzazione». A fine settembre invece «gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e del commissariato Oreto-Stazione hanno trovato un allevamento abusivo di cavalli trottatori, custoditi in locali fatiscenti, privi di luci e senza ricambio d’aria». 

Senza contare il commercio illegale di centinaia di migliaia di animali d’affezione. Luogo privilegiato di questi scambi è il mercato di Ballarò, dove nel settembre 2015 i volontari della Lipu scoprirono «centinaia di fringillidi, la maggior parte giovani cardellini, ma anche verzellini e fanelli, racchiusi in piccole e strette gabbie. È stata notata anche un’altra postazione nel mercato dell’usato con la vendita di decine di oche domestiche e galline, tutte ammassate una sopra l’altra in strette e anguste gabbie, come fossero degli oggetti».

Non poteva mancare in questo triste elenco la macellazione clandestina che vede spesso coinvolti i cosiddetti carnezzieri ma non solo. Sempre a settembre 2015 la polizia intercetta un furgone in viale Regione Siciliana. Nel corso del controllo gli agenti scoprono che «stipati nel cassone vi erano due cittadini bengalesi insieme ad un voluminoso e maleodorante carico contenuto in sacchi di nylon. Si trattava di 300 chilogrammi di carne macellata e in cattivo stato di conservazione. I due cittadini stranieri avevano ordinato e acquistato la carne per un importo di 1000 euro circa, rigorosamente in “nero”».  La macellazione avveniva in un casolare malridotto in zona Cruillas dove, a stretto contatto con gas di scarico urbani ed in precarie condizioni igieniche, erano allevati in spazi piccolissimi decine di animali, vitelli, maiali, scrofe, capre, capretti, conigli, galli e galline. 

Quando poi c’è da rivendere carcasse scadute, che sia carne o pesce i criminali fanno poca differenze. Ad aprile «il Nucleo ispettivo di Palermo ha proceduto a sequestrare oltre 1.700 vasetti di “prodotto ittico” privo di documentazione attestante la provenienza, oltre a 320 chili di pesce scaduto ormai da diversi anni». Pochi giorni dopo invece è scattato il sequestro per quattro tonnellate di carne avariata, oltre che la denuncia per 25 persone con l’accusa di aver aggiunto «additivi come solfiti e nitrati per camuffare il colore della carne – in modo da mascherare la putrefazione – e alternandone artificialmente la qualità».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il rapporto zoomafia 2016, curato dall'associazione animalista, traccia un crudo quadro dei maltrattamenti e dello sfruttamento contro le bestie di ogni specie. Nel capoluogo siciliano particolarmenti fiorenti gli scontri tra cani, le corse clandestine di cavalli, la vendita di uccelli - specie nel mercato di Ballarò. Oltre alla macellazione clandestina e l'adulterazione delle carni scadute

Il rapporto zoomafia 2016, curato dall'associazione animalista, traccia un crudo quadro dei maltrattamenti e dello sfruttamento contro le bestie di ogni specie. Nel capoluogo siciliano particolarmenti fiorenti gli scontri tra cani, le corse clandestine di cavalli, la vendita di uccelli - specie nel mercato di Ballarò. Oltre alla macellazione clandestina e l'adulterazione delle carni scadute

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]