Maltrattamenti, violenza sessuale e rapina sono i reati per cui un 37enne di Valverde è finito nella casa circondariale di piazza Lanza a Catania. La vittima ha raccontato tutti ai militari di San Gregorio dopo l'ennesimo episodio di violenza
Costringe compagna a fare sesso minacciandola di morte «Ti scanno come un maiale». In carcere dopo la denuncia
Maltrattamenti, violenza sessuale e rapina. Sono questi i reati per cui un 37enne di Valverde è finito rinchiuso nel carcere di piazza Lanza a Catania. A denunciarlo è stata la sua compagna convivente di 42 anni che, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha raccontato ai carabinieri di San Gregorio di Catania le vessazioni subite durante gli undici anni di relazione.
L’ultimo episodio è accaduto
pochi giorni fa quando, davanti al figlio 14enne della vittima, l’uomo le avrebbe sottratto il cellulare. Di fronte al tentativo di riappropriarsene avrebbe aggredito la donna afferrandola per il collo con un braccio e picchiandola in
testa con lo stesso telefonino. Mentre si tamponava il capo sanguinante con un’asciugamano, la vittima avrebbe raccomandato al figlio di scappare. Ripreso il cellulare dal tavolo, la donna sarebbe stata ancora presa a calci e schiaffi. Riuscita a fuggire, si è fatta accompagnare dal figlio al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove i medici le hanno rilasciato una prognosi di dieci giorni.
Subito dopo, la vittima è andata in caserma e ha denunciato ai militari i maltrattamenti, le percosse e le violenze sessuali subite nel tempo ma mai denunciate
prima per timore della reazione dell’uomo e delle possibili conseguenze anche per il figlio,
nato da una sua precedente relazione. La donna ha riferito delle infedeltà del compagno che, infastidito dalle domande, l’avrebbe spesso picchiata. In un’occasione, avrebbe minacciato la vittima di «scannarla come un maiale» con un grosso coltello da cucina. Inoltre, la donna ha raccontato di essere stata spesso sottoposta a violenze sessuali complete.
In un’occasione, infastidito dal rientro in casa dell’adolescente, il 37enne avrebbe schiacciato sotto i piedi il cellulare della compagna, danneggiato mobili ed elettrodomestici e avrebbe lanciato addosso alla donna un ferro da stiro. Dopo averla presa a schiaffi e pugni, l’avrebbe anche obbligata a un rapporto
sessuale non consenziente. La donna ha raccontato poi di un episodio in cui sarebbe stata punita per avere comprato una maggiore quantità di pasta: l’uomo avrebbe buttato a terra pasta,
zucchero, sale e olio pretendendo che tutto rimanesse sul pavimento per tre giorni. Durante lo scorso mese di novembre, dopo che la vittima ha scoperto l’ennesimo tradimento, l’uomo l’avrebbe costretta a subire almeno cinque rapporti sessuali con la forza e sotto minaccia di morte, intimandole di stare zitta e di
assolvere ai propri «doveri» finché avrebbe abitato in quella casa. Adesso, l’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di piazza Lanza a Catania.