Comuni siciliani verso il crack finanziario?

I termini di legge sono scaduti, ma tanti Comuni siciliani non hanno approvato il rendiconto dell’anno precedente. Ma nessuno interviene. Dovrebbe intervenire il Governo della regione inviando i commissari ad acta. Sono le figure che, sostituendosi agli organi del Comune, approvano il rendiconto. Eppure non succede nulla. Come mai?

Se lo chiede in un’interrogazione – rivolta ovviamente al Governo della Regione – il parlamentare di Sala d’Ercole del Pdl, Giorgio Assenza Che spiega: “Nonostante il termine, fissato dalla legge nel 30 aprile, entro il quale gli Enti Locali devono provvedere ad approvare il rendiconto di gestione dell’esercizio precedente, sia ampiamente decorso, ad oggi, l’assessorato regionale delle Autonomie Locali, contrariamente a quanto avvenuto negli anni precedenti, non ha ancora provveduto alla nomina dei commissari ad acta presso gli enti inadempienti”.

“In mancanza di tale adempienza obbligatoria – precisa il parlamentare – le amministrazioni in difetto vengono sanzionate con la sospensione del trasferimento dell’ultima rata del contributo ordinario dello Stato, con l’individuazione dell’Ente quale ente ‘strutturalmente deficitario’ e con l’avvio della procedura per lo scioglimento dei rispettivi Consigli comunali”.

Giorgio Assenza, in conclusione vuole vederci chiaro e al Governo chiede: “Le motivazioni per cui, ad oggi, non sono stati ancora nominati i commissari ad acta presso gli enti che non hanno ancora approvato il rendiconto di gestione 2012 e se è intendimento dell’Assessore Regionale delle Autonomie Locali attivare il procedimento di scioglimento nei confronti dei Consigli comunali inadempienti”.

Azzardiamo: proviamo noi, insomma, a fornire una spiegazione. Da oltre un ano scriviamo che più del 50 per cento dei Comuni siciliani sono in gravissime condizioni finanziarie. Se, oggi, dovessero mettere mano al rendiconto dell’anno precedente verrebbe fuori la condizione di dissesto finanziario. Non si tratta di un piccolo numero di Comuni, ma di oltre 100 Comuni. In pratica, un crack finanziario. Un disastro che il Governo regionale sta cercando di nascondere.

E’ questo il motivo per il quale la Regione non invia nei Comuni privi di rendiconto i commissari ad acta? Secondo noi, sì.


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