Il Consiglio comunale di Palermo costretto agli straordinari. Sui banchi di Sala delle Lapidi gli atti, tutti fondamentali, sono tanti e il tempo stringe. Dopo la relazione del sindaco Orlando, infatti, è toccato ad Antonio Gentile, assessore al Bilancio, prendere parola in Aula. Obiettivo numero uno, in ordine temporale, è approvare il rendiconto. Un tour de force che si concluderà con l’atto più complesso: il Bilancio di previsione. Intanto, con la seduta di oggi alcuni importanti tasselli si sono incasellati senza particolari patemi. «Abbiamo ascoltato la relazione dell’assessore al Bilancio sul rendiconto, che dopo aver ricevuto il parere della Commissione passa al vaglio dell’aula», spiega a MeridioNews Andrea Mineo, consigliere di minoranza e membro della prima commissione, quella che appunto si occupa dei conti.
«Si tratta di un rendiconto che mette in evidenza molte delle criticità già rilevate – continua il consigliere di Forza Italia – Dal ritardo con il quale verrà approvato, alla mole dei debiti fuori bilancio sino agli introiti della Ztl». E a proposito dell’intricato nodo dei debiti fuori bilancio, la commissione ne ha esitati 52, adesso ne mancano circa 200 tra quelli all’ordine del giorno. Martedì 12 si comincerà con il rendiconto, da approvare entro il giorno dopo, poi via spediti: giovedì e venerdì piano triennale delle opere pubbliche e infine alienazioni e aree da destinare. Al termine di questa maratona lunga due settimane ci sarà un momento di stop, ma l’attività amministrativa non si ferma: è prevista infatti una riunione dei capigruppo in cui sarà fatto il punto sui debiti da calendarizzare, per passare, dal 20 in poi alla discussione e all’approvazione del Bilancio di previsione. Intanto sempre ieri sono stati sorteggiati i nuovi componenti dei revisori dei conti, si tratta di Marcello Barbaro, Sebastiano Orlando e Calcedonio Li Pomi.
Il previsionale inoltre richiederà un ulteriore lavoro extra, con tutte le propedeuticità del caso, vanno ad esempio ascoltati tutti i presidenti delle aziende partecipate. Insomma, entro fine mese, con il grande lavoro di commissioni e Consiglio, tutti gli atti in sospeso dovrebbero essere in cassaforte. L’unica cosa che può fermare il Consiglio, tuttavia, è il Consiglio stesso. I rappresentanti dei cittadini, infatti, dovranno essere abili ad accantonare le tensioni che si moltiplicano con il variare delle alleanze in vista delle imminenti elezioni regionali. Da una parte infatti c’è un capo dell’opposizione, Fabrizio Ferrandelli, sul punto di offrire il suo appoggio a Fabrizio Micari, rettore di Unipa e candidato del campo largo del centrosinistra, sponsorizzato da Leoluca Orlando, che però deve misurarsi a sua volta con i mal di pancia di Sinistra Comune, pronta a sostenere il suo di candidato: Claudio Fava. E anche ieri, durante i lavori di aula, non si sono fatti attendere i momenti convulsi. Solo il tempo potrà dire se il duro lavoro che attende gli amministratori sarà contrastato dalle scelte politiche o se prevarrà, visto l’estremo bisogno e il poco tempo, il senso di responsabilità.
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