Da dicembre 2015 i lavoratori lamentano ritardi nei pagamenti degli stipendi, ma anche una scarsa considerazione da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Mauro Mangano. «Deve ridimensionare alcuni servizi e rivedere la partecipazione nell'Ama», chiedono i sindacalisti Angelo Corsaro e Franco Sestito
Comune di Paternò, dipendenti in stato d’agitazione «Mancano soldi per la benzina per recarsi a lavoro»
Dipendenti comunali sul piede di guerra a Paternò, dove circa 400 impiegati lamentano sia i ritardi nel pagamento degli stipendi, che la scarsa considerazione da parte degli amministratori locali. A spiegare i dettagli della vicenda, durante un incontro con i giornalisti, sono i sindacati di categoria Cisl, Fials e Cgil: «Il ritardo nel versamento dei salari è ormai cronico – spiega Angelo Corsaro della Cisl – ed è iniziato da dicembre dello scorso anno. Non è possibile che dipendenti che vivono solo di uno stipendio, peraltro già gravato da mutui o finanziarie, debbano ricevere gli emolumenti con costante ritardo. Al Comune di Paternò – prosegue – lavorano persone che vengono da fuori e molti di loro non si recano sul posto di lavoro perché non hanno soldi necessari per mettere la benzina».
Corsaro, nel corso dell’incontro con la stampa, ha espresso il proprio rammarico per il silenzio del sindaco Mauro Mangano, al quale più di una volta è stata inviata dai sindacati la richiesta per un incontro, sempre disattesa dal primo cittadino. «Gli chiediamo di ridimensionare alcuni servizi e rivedere la partecipazione del Comune all’Ama (Azienda municipalizzata acquedotto, ndr), rivalutare la convenzione con la Federazione italiana nuoto per la gestione della piscina e risolvere in modo definitivo la questione spazzatura che ci costa circa otto milioni di euro l’anno».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Franco Sestito della Fials: «Ogni dipendente ha assunto impegni con banca e finanziarie e il ritardo nel pagamento di mutui o altro comporta un esborso mensile. Inoltre – prosegue Sestito- ci sono determinati settori operativi del Comune, i cui componenti hanno crediti verso l’amministrazione pari a otto mesi. Si tratta delle indennità accessorie ossia turnazione e reperibilità. Nessuno della giunta ha comunicato coi sindacati per informarci di ritardi o altro».
L’assessore al personale Alfredo Minuotolo, interpellato da MeridioNews, è apparso in difficoltà nel fornire delle risposte, specificando comunque la propria «disponibilità a incontrare le organizzazioni sindacali quanto prima. I problemi nei pagamenti deriverebbero dai nodi del bilancio e dallo stato della liquidità delle casse comunali gravate dai mancati pagamenti, da parte di molti cittadini, delle tasse».