La diretta streaming nelle commissioni per contrastare il fenomeno gettonopoli a Palazzo delle Aquile. A chiederlo da tempo sono i deputati palermitani alla Camera e all’Ars del M5S (Ciaccio, La Rocca, Trizzino, Di Benedetto, Di Vita, Lupo, Nuti e Mannino) che, in vista della seconda giornata delle trasparenza domani in programma a Sala delle Lapidi, tornano alla carica lanciando un appello al sindaco Leoluca Orlando. «Orlando vuole dare segnali concreti? Ebbene – affermano i deputati 5Stelle – gli offriamo una ghiottissima occasione: annunci l’istituzione della diretta streaming delle commissioni consiliari con relativo archivio online nel sito del Comune e lo scandalo gettonopoli a Palermo sarà immediatamente un bruttissimo ricordo. Le webcam gliele regaliamo noi». 

Per i deputati pentastellati, infatti, che da tempo hanno posto sotto i riflettori l’attività delle Commissioni svelandone tutti i segreti in un dettagliatissimo report, la giornata di domani senza atti concreti rischia di rivelarsi «l’ennesima glorificazione del nulla, la solita fuffa da dare in pasto all’opinione pubblica per fare credere quello che non è». Ancora una volta, i grillini puntano il dito sul fenomeno dei gettoni, concessi anche per pochi minuti di presenza, un andazzo scoperto dal Movimento in parecchie sedute delle commissioni permanenti del consiglio comunale e del tutto ignorato dal primo cittadino. «Ci saremmo aspettati – dice Giorgio Ciaccio, capogruppo all’Ars – una posizione molto più rigida dal sindaco e invece da lui è arrivato solo silenzio. I verbali che abbiamo esaminato parlano chiaro: sedute da dieci minuti o singole presenze da uno o due minuti non servono certo alla causa di Palermo – aggiunge – ma solo a gonfiare la busta paga dei consiglieri». 

Un fenomeno non illegale ma sicuramente «immorale», rincarano la dose i deputati pentastellati per i quali « una amministrazione seria» non può certo fare passare sotto silenzio questo comportamento. «Orlando ha l’occasione di recuperare parzialmente – ribadiscono – dia un chiaro segnale alla gente. Introduca la diretta streaming nelle commissioni, come è stato fatto all’Ars per la seconda e la quarta commissione su pressione del Movimento 5 stelle. Solo così si potrà parlare di vera trasparenza – concludono – altrimenti sarà solo l’ennesima, inutile messinscena a danno dei cittadini».