Comic Convention, bilancio della seconda edizione Tre giornate ricche di eventi vissute con l’incubo afa

Con il caldo a fare da protagonista e qualche problema organizzativo, si è conclusa la convention di fumetti e videogiochi palermitana. Cosplayer, illustratori di fama internazionale e ospiti d’onore sono stati i protagonisti di questa seconda edizione siciliana del Comicon che ha visto tra gli espositori e gli intrattenitori molti palermitani. Passeggiando tra gli stand del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo, facendosi largo tra la folla di appassionati, è stato possibile acquistare gadget e abbigliamento a tema, ma anche cibi esotici. 

Decine di eventi ad intrattenere i visitatori e sopratutto tanti convegni con gli ospiti più disparati. Alcuni di questi sono stati organizzati da AnimaNerd Family, associazione impegnata a creare una comunità cittadina di appassionati di serie TV, videogiochi e fumetti, al debutto al Comicon «che rispetto all’anno passato ha molta più partecipazione» rivela il presidente Paolo Solazzo. «Tutti i giorni abbiamo organizzato – continua – quiz a tema, ma anche tornei con i giochi da tavolo e perfino una caccia con PokèmonGo. Sono contento di essere riuscito ad ottenere molta adesione da parte di tutti al nostro intrattenimento».

La fiera ha sicuramente trovato buon riscontro di pubblico, che, durante le giornate di sabato e domenica in particolare, si è riversata ai piedi del Monte Pellegrino, ma passeggiando da un capo all’altro del padiglione, dall’area fumetti a quella videogiochi, la temperatura interna è altissima. «Di fiere ne ho girate parecchie – dichiara Kromo, uno dei molti cosplayer palermitani accorsi – e secondo me non è questo il periodo per organizzarle. Siamo praticamente ancora ad Agosto e il caldo è eccessivo». Ma c’è anche chi lamenta la non efficienza dell’organizzazione «che comunque è migliorata dall’anno scorso – continua Kromo – . Ci sono stati problemi nella consegna dei pass il primo giorno e ritardi negli eventi».

I problemi organizzativi saltano agli occhi in alcuni punti, a cominciare dalle difficoltà nell’ingresso all’apertura del primo giorno, ma a una realtà al secondo anno di vita forse si può perdonare qualche difficoltà iniziale. Il vero problema delle tre giornate di Comicon, però, è stato senza dubbio il caldo dentro i due padiglioni in cui si tenevano gli eventi. Il 20, contenente l’esposizione aperta al pubblico, era più caldo di almeno 4 gradi dall’esterno, ma il padiglione 4, sede della Guest Room e della sala conferenze, è stata un incubo per i pochi che hanno potuto accedervi (era necessario un pass apposito) per incontrare Lucy Lawless di persona.

Il padiglione 20, articolato su tre aree (fumetti, giochi e commerciale) ha avuto un’affluenza continua per tutti i tre giorni, anche grazie alle mostre, come quella di albi originali Marvel degli anni ’70, proprietà di un collezionista palermitano, ma in particolare per i grandi ospiti nel mondo del fumetto, come il famosissimo David Lloy, illustratore, tra gli altri, di V for Vendetta. Vera protagonista in quest’area è stata ovviamente la Scuola del Fumetto di Palermo, che quest’anno ha presentato in anteprima il suo Capitan Palermo  realizzato in collaborazione con Fabrizio Capigatti e che vedrà ufficialmente a luce tra un paio di mesi. Ospite d’eccezione della Scuola è stato Stanley Lau, illustratore di fama internazionale meglio noto come Artgerm. Infine, sempre per l’area fumetti, relatore per un convegno organizzato all’ultimo minuto, anche Filippo Messina, conosciuto come Filippo AltroQuando, che ha esposto le trasformazioni dei comics in relazione agli altri media. Messina è stato ed è tutt’ora un’istituzione nel mondo geek palermitano, grazie anche alla sua associazione chiamata proprio AltroQuando.

Ad attirare invece l’attenzione accanto al punto ristoro del padiglione, che ha raccolto alcuni famosi bar cittadini, c’era il Kyun Kyun Maid Cafè, stand contenente un vero e proprio bar a tema maid: il servizio è gestito da ragazze che indossano un costume da cameriera di foggia vittoriana con pizzi e merletti e dai colori pastello. Tipica caffetteria molto in voga in Giappone, si è poi diffusa in tutto il mondo tra gli appassionati di manga e anime, fino alla nascita del Kyun Kyun a Palermo sei anni fa. «Non abbiamo una sede fissa in città, – racconta la responsabile, in arte Emily – ma giriamo per le fiere e spesso ci facciamo ospitare da alcuni locali».

Infine, l’ultima area d’interesse, il palco, allestito nello spiazzo antistante il padiglione 20, ha riunito i visitatori grazie all’intrattenimento di youtuber siciliani quali NerdAttack e NerdKitchen o il doppiatore pratese Maurizio Merluzzo, personaggio di spicco del mondo geek in Italia. Ma nonostante fosse sotto il sole, la zona palco era comunque più fresca degli interni.

Alberto Palazzolo

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