Suocera e nuora si sono scagliate contro due operatrici del pronto soccorso, che avevano negato la necessità di recarsi in area di emergenza. Ieri azione simile all'Ismett. Condanna del direttore generale Giovanni Migliore: «Eventi così deprecabili accrescono la preoccupazione»
Civico, aggrediti un medico e un’infermeria da due donne Due episodi in una notte, «azioni vili e ingiustificabili»
Due aggressioni in una notte ai danni del personale degli ospedali palermitani. Dopo l’episodio di ieri, quando all’Ismett i parenti di una donna appena deceduta si sono scagliati contro uno dei medici, una sorte analoga è toccata a una dottoressa e un’infermiera del Pronto soccorso dell’ospedale Civico. Altre due donne, suocera e nuora, dopo avere atteso il proprio turno hanno picchiato le due operatrici sanitarie, che avevano dato una diversa valutazione sulla terapia di una paziente cronica indicando che avrebbe potuto essere trattata dal proprio medico di fiducia senza la necessità di recarsi in area d’emergenza. Sul posto si è reso necessario l’intervento della polizia.
E questa mattina è arrivata la condanna del direttore generale dell’Arnas Civico Giovanni Migliore, che ha definito «vili e ingiustificabili» gli episodi di violenza, verificatisi ieri nei confronti di medici e infermieri durante lo svolgimento del loro lavoro ed esprimendo loro «vicinanza e solidarietà. Nonostante i responsabili siano stati immediatamente identificati e denunciati – ha aggiunto Migliore – non si può non sottolineare che eventi così deprecabili accrescono la preoccupazione di coloro che nelle nostre strutture assicurano prestazioni di eccellenza e si dedicano quotidianamente ai pazienti, con sacrificio e abnegazione».