Il consigliere leghista e la responsabile dipartimento Famiglia del Carroccio a Palermo Giuliana Sgroi parlano dopo avere visitato il camposanto, in seguito alla riapertura disposta con il superamento dell'allerta meteo lanciata dalla Protezione civile regionale
Cimitero dei Rotoli, alberi divelti dal forte vento Gelarda: «Situazione di pericolo già conosciuta»
«Già da alcuni anni erano stati segnalati come pericolosi e nessuno è mai intervenuto». A commentare lo sradicamento di alcuni alberi presenti all’interno del cimitero dei Rotoli, a Palermo, sono stati il consigliere comunale Igor Gelarda e la responsabile del dipartimento Famiglia del Carroccio a Palermo Giuliana Sgroi. L’intervento arriva alla riapertura del camposanto cittadino, dopo le giornate di chiusura a causa della tempesta.
«Lo spettacolo che però si presenta ai visitatori è terribile», si legge in una nota. Gelarda e Sgroi segnalano che alcune tombe sono rimaste danneggiate, «alcune addirittura aperte a causa degli alberi caduti». L’accusa rivolta all’amministrazione è quella di non avere compiuto interventi preventivi adeguati. «Non si può fare molto contro la furia del vento ma è anche vero che da decenni non si effettuano più controlli e potature degli alberi all’interno del cimitero. Situazione analoga a quella che esiste già in città».
La richiesta adesso è quella di mappare lo stato di salute e i possibili pericoli di tutti gli alberi presenti al cimitero. «Per evitare che la prossima volta questo spettacolo si possa trasformare in tragedia. Questa volta è stata evitata grazie alla prudenza del direttore, che a causa della allerta meteo diramata dalla Protezione civile ha chiuso il cimitero a scopo preventivo», concludono Gelarda e Sgroi.