«L’accordo sull’esodo è appeso al rinnovo delle commesse e al numero degli esuberi che si conteranno nel febbraio 2019, quando finirà il percorso degli ammortizzatori sociali. Al momento non c’è certezza neanche sulla cifra che ogni lavoratore interessato riceverà come incentivo all’esodo. La strada intrapresa ci sembra solo quella di precarizzare sempre più il lavoro». Lo dice la Slc Cgil Palermo. Il segretario generale Maurizio Rosso giudica «irricevibile» la proposta fatta nelle scorse ore dall’azienda Almaviva al tavolo con le istituzioni all’assessorato regionale al Lavoro.
Una trattativa che è proseguita da ieri fino all’alba di stamattina su tavoli separati, con la sola Slc Cgil convocata in separata sede. Alla discussione non hanno preso parte le Rsu. «Siamo sbigottiti e allarmati. Per noi il collegio Rsu, votato da tutti i lavoratori, rimane l’unico organismo legittimato a prendere decisioni su fatti così importanti – aggiunge Maurizio Rosso – Almaviva, con un escamotage bizzarro, ostacola una discussione democratica sul futuro dei lavoratori. Oltre a tutti i tagli sul personale, riscontriamo una mancanza di rispetto delle regole e della democrazia».
(fonte: Ansa)
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