Il tratto sulla Statale 113 a causa delle frane al momento può contare su una sola carreggiata, che si è ristretta fino a misurare soltanto tre metri. Aggiudicati i lavori, appalto alla Icogel Srl di Maletto
Cefalù, pronti a partire i lavori sulla strada Ferla Previsti nuovo manto e costruzione di una paratia
Tempi record per l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal governatore Nello Musumeci: in soli due mesi dalla chiusura della gara per i lavori sulla strada Ferla di Cefalù, nel Palermitano, prevista per il 18 gennaio scorso, c’è già l’aggiudicazione e, dopo gli ultimi accertamenti, il cantiere è pronto ad aprire.
Ancora pochi giorni dunque e l’Icogei srl di Maletto, che effettuerà l’intervento in ragione di un ribasso del 28,7 per cento, accenderà i motori, restituendo la piena e sicura fruibilità di un tracciato divenuto, con il passare del tempo e per effetto di una serie di frane, molto pericoloso. Il ripristino della viabilità in questo collegamento è la notizia che tutto il comprensorio attendeva, dopo decenni di disagi.
La strada Ferla – come viene da tutti indicata – dall’omonimo bivio lungo la strada statale 113, rappresenta l’unica via di accesso a un’area molto popolata. È questo, infatti, l’asse viario che unisce diverse contrade limitrofe e che ha subìto importanti fenomeni di dissesto a causa di movimenti franosi sul versante che attraversa.
Il percorso in questione oggi può contare su una sola corsia: è il risultato dei restringimenti dovuti agli smottamenti ancora visibili in più punti. È per questo che, a intervalli regolari e per ragioni di prudenza, il transito è stato interrotto, con tutti i problemi che è facile immaginare per un’utenza assidua in tutti i mesi dell’anno e non solo d’estate.
Diverse le fessurazioni e le lesioni presenti nella pavimentazione stradale e nei muri di sostegno e non è un caso se la larghezza della carreggiata si è ridotta ormai a soli tre metri. Il progetto prevede il rifacimento del manto stradale e la costruzione di una paratia lunga quaranta metri, a valle della carreggiata, con pali in cemento armato sistemati su una fila e un cordolo di collegamento.