Ircocervi

Come passate il tempo in pizzeria in attesa che arrivi l’ordinazione?

Probabilmente ve ne starete a scommettere con Buffon sul risultato delle partite della Juve o proverete a mercanteggiare un sottosegretariato col governo Prodi o, più ragusanamente, metterete a punto i dettagli della rapina in banca per pagare il mutuo della vostra terza casa a Marina di Ragusa.

 

Tutto questo perché non siete uomini di cultura.

 

Umberto Eco, infatti,  nel suo “Secondo diario minimo” non fa mistero del passatempo preferito da intellettuali, professori e scrittori al ristorante: inventare giochi.

 

Quello che vi propongo oggi è il gioco degli ircocervi.

Secondo la definizione dello stesso Eco si tratta di “fondere insieme il nome di due personaggi noti, in modo che al nuovo personaggio si assegni un’opera inedita che ricordi alcune caratteristiche dei due personaggi originari. […] Si era convenuto che si poteva anche fondere un personaggio con un ente o un oggetto”.

La magia della fusione deve essere giustificata da un’associazione fonetica o grafica tra i due nomi di partenza. Nelle proposte di Eco e soci sono venute fuori combinazioni molto strampalate e divertenti (tanto più strampalate quanto più divertenti) come, ad esempio:

Agatha Cristo autrice di Dodici piccoli apostoli

Arthur Rambo autore di Uno stallone all’inferno

o ancora uno strepitoso Bud Spengler con il suo Il tramonto del west.

Tra le centinaia di ircocervi prodotti una ventina di anni fa, alcuni sono ancora attuali, altri resi incomprensibili dal tempo trascorso che ha sbiadito nella memoria i nomi di Alain Prost, pilota di formula1 chiamato a fondersi con Marcel Proust per dare vita al libro “Alla ricerca del tempo migliore” o quello del truffatore dottor  Vermiglione che combinato col musicista Verdi dava un Giuseppe Vermiglione autore, appunto, del Traviatore.

 

Non so se il gioco abbia avuto sviluppi recenti. A distanza di venti anni, tuttavia, l’attualità ci propone nomi nuovi e combinazioni invitanti. È per questo che sabato scorso, in pizzeria, ho deciso di chiudere i conti col passato e cambiare vita: ho scommesso 1.000 euro sullo scudetto del Canicattì, ho convinto mio cugino ad accettare il ministero del Welfare per il quartiere Ragusa sud e ho detto alla mia ragazza: “Capo, l’idea di arrivare al caveau passando dalla lavanderia è geniale. Almeno per una volta, così, il bucato non lo faccio io”

Dopodichè mi sono messo al lavoro, deciso a diventare un uomo di cultura, attraverso i nuovi ircocervi, che vi propongo:

 

Loretta Moggi: Maledetta prima squadra

Francisco Franco Battiato: L’era del cinghiale nero

Sergio Leone XIII: Sulla condizione dei cowboy

Anna Falqui: Bellezze al bagno

Turi Gagarin: Astronautica rusticana oppure Santuzza e Sojouz

Luca della Rubbia: Il fisico dell’artista

Stanlio Kubrick:  2001 Odissea con Ollio

Charlie Dan Brown: Il codice da Perdi oppure La moglie del Grande Cocomero

Edoardo De Filippi: Natale in casa Costanzo oppure C’è posta per Filumena Martorano

Primo Levi Montalcini: Se questo è un atomo

Terence Hillmann: pugnus aeternus

Claudia Cardinale Ruini: Il cattopardo

 

N.B. Grazie al Prof Traina per gli ultimi due titoli.


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