Noi italiani nel mondo

Si chiamano “America meridionale e America settentrionale e centrale”, “Europa”, “Africa, Asia, Oceania e Antartide 1” e “Africa, Asia, Oceania e Antartide 2” le quattro grandi ripartizioni della circoscrizione “Estero”, dove 2.700.000 erano gli italiani nel mondo aventi diritto al voto. E di quei quasi tre milioni, esattamente 1.135.617 (stando ai dati forniti dal Ministero degli Esteri sul rapporto tra il materiale inviato e quello restituito) ha esercitato il suo diritto. Un 42% di tutto rispetto, dunque. E, considerate le cifre relative alle distinte aree del globo, ben 360.000 sono stati i voti validi provenienti dalla sola America del Sud, e solo gli “italiani d’Europa” hanno superato questo tetto, con 600.000 voti pervenuti.

Argentina, Svizzera e Germania sono rispettivamente al primo, al secondo e al terzo posto nella classifica dei paesi dai quali più italiani hanno fatto sentire la loro voce, mentre sorprende il misero 55.097 degli Stati Uniti, dove evidentemente gli emigrati dal bel Paese sembrano ormai una specie in via d’estinzione.

Per la prima volta, durante queste politiche 2006, abbiamo assistito alla messa in pratica del nuovo sistema per il voto dall’estero, abbozzato nella legge 459 del 27 dicembre 2001 e “aggiustato” il 27 gennaio 2006: come non era mai accaduto nella storia della Repubblica, direttamente al domicilio di ogni elettore (e cioè di ogni italiano residente all’estero e iscritto all’AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) è stato inviato da parte dell’ufficio consolare del paese di residenza, non oltre diciotto giorni prima della data stabilita per il voto in Italia, un plico contenente schede elettorali e certificati di voto; l’elettore ha inserito la scheda in una busta che ha poi sigillato, chiuso in un’altra già affrancata e rispedito al Consolato di competenza. Entro dieci giorni dalla data delle elezioni in Italia (non oltre le 16:00, ora italiana, del 6 aprile, affinché i voti fossero validi) gli uffici consolari hanno fatto pervenire il voto degli italiani per le liste di candidati presentate per la Circoscrizione Estero nelle elezioni di Camera e Senato (12 deputati e 6 senatori), e da adesso in poi lo stesso procedimento verrà ripetuto anche per i quesiti referendari nel caso di Referendum Popolari. E dal momento che il voto per corrispondenza è concesso solo agli italiani residenti nei paesi che al riguardo hanno raggiunto delle particolari intese con l’Italia, per tutti gli altri elettori, costretti, se vogliono votare, a recarsi nel comune italiano di origine, è previsto un rimborso pari al 75% delle spese del viaggio, previa presentazione dell’apposita richiesta all’ufficio consolare, e del biglietto di viaggio.

Perciò nessuna buona scusa per astenersi. Dentro i confini continentali, o lontano, oltreoceano, la parola è stata data a molti elettori spesso dimenticati, nonostante le aspre critiche mosse di recente dalle pagine di alcuni quotidiani proprio nei confronti di questa fetta dell’elettorato che – è stato scritto – voterebbe in maniera clientelare, non pagherebbe negativamente le conseguenze di un governo mal scelto e non sarebbe sufficientemente informata delle cose italiane. Come se nessuno dei cittadini italiani residenti in Italia avesse mai votato in maniera clientelare. Come se tutti gli italiani d’Italia scontassero, a conti fatti, le conseguenze di questo o quel mal governo. Come se tutti gli elettori fossero pienamente coscienti del significato di quella X con la matita.
Come se il dieci aprile 2006 non fosse stata questione di una manciata di voti…

 

Ministero degli Affari Esteri:
http://www.esteri.it/ita/4_29_73_313_278.asp

Ministero per gli italiani nel mondo: http://www.ministeroitalianinelmondo.it/Contents/Diritti/SchedaDiritto.aspx?IdDiritto=17


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]