Radio Zammù ricomincia a suonare

Quando lo scorso maggio, in condizioni precarie e con scarsi mezzi, iniziarono le prime prove di trasmissione, sembrava esserci solo l’entusiasmo. Infatti, dopo un paio di settimane, si decise di sospendere le trasmissioni e aspettare tempi migliori. Adesso, grazie ai nuovissimi studi di registrazione messi a disposizione dalla Facoltà di Lingue, a quell’entusiasmo si sono aggiunti anche i mezzi. Da mercoledì 22 febbraio Radio Zammù ha ricominciato a suonare.
“Il progetto di Radio Zammù” dichiara Gianluca Reale, coordinatore del progetto, “ fa parte del più ampio Progetto Step1. Dopo circa due anni di percorso, finalmente abbiamo una sede fissa. Uno studio radiofonico vero e proprio che permetterà di realizzare programmi e notiziari. Zammù è una web radio e come tale ha tutti i presupposti per lavorare guardando al futuro, quando le nuove tecnologie permetteranno di abbandonare la trasmissione via etere e lanceranno definitivamente la radio digitale. Non è un futuro lontano, anzi, ci ritroveremo questo scenario nel giro di qualche anno”.

I programmi che ascolteremo in questi giorni sono molto interessanti, alcuni molto originali. In Random, Giovanna Castano fa le sue divagazioni sul tema del giorno, mentre Gaetano Timpanaro in Stardust ci farà ascoltare le canzoni degli artisti la cui fama è durata appena una stagione. In Ritorno al futuro Alberto Conti e Davide Brusà parleranno di cinema, un film recente e uno del passato da riscoprire. Rocco Rossitto presenta le novità dei circuiti musicali alternativi in L’indispensabile. Da Zero a Dieci di Roberto Sammito, invece, permetterà di conoscere i gusti musicali, cinematografici e letterari dell’ospite di turno. L’alternativo è tuo papà condotto dalla redazione de “ilcibicida.com” si occuperà dei generi musicali, mentre in Concept, Alberto Conti e Ita Vasta, ci faranno ascoltare i concept album, i “dischi a tema”. Di musica metal si occuperà Giovanna Castano in Tutto Ebbe Inizio da Tre Note, mentre Presa Diretta  è il programma di interviste a gruppi musicali condotto da Oriana Mazzola e Francesco Sturiale. Inoltre sono previste numerose puntate speciali per seguire gli eventi più importanti organizzati dall’università e non solo. Il primo speciale, inizia da lunedì 6 marzo: infatti, in occasione di “Live 80”, Roberto Sammito ha preparato due puntate speciali del suo programma per presentare l’evento e ricordare insieme ai suoi ospiti Francesco Virlinzi.

“A breve”, continua Gianluca Reale, “ dal 14 marzo, partirà anche il laboratorio sul giornalismo radiofonico: gli studenti che parteciperanno apprenderanno le basi per fare rassegna stampa, radio giornale e interviste in radio. Il resto, creatività, efficacia e impegno è rimesso alla volontà dei tanti ragazzi che sino a oggi hanno partecipato attivamente alla “costruzione” della radio e a quelli che sicuramente arriveranno”. Radio Zammù è un progetto ambizioso che non vuole rimanere dentro le mura delll’ex monastero dei Benedettini in cui è nato. Ce lo conferma il professore Luciano Granozzi, coordinatore del Medialab: “Mi auguro quattro cose: 1) che Radio Zammù assuma la fisionomia di una vera e propria radio d’ateneo, sull’esempio di esperienze pilota come quella di Radio Facoltàdifrequenza di Siena e di molte altre; 2) che si lavori con convinzione per anticipare le nuove opportunità delle radio sul web, insomma che si riesca ad anticipare il futuro; 3) che, all’interno di radio Zammù riviva un po’ dello spirito delle radio libere degli anni Settanta; 4) che radio Zammù sia capace di “fare tendenza” in fatto di scelte musicali, dialogando con le realtà più interessanti che ci sono a Catania”.

Radio Zammù è ancora un cantiere aperto, basta dare un occhiata al palinsesto per rendersene conto. “Per adesso sono previsti due programmi al giorno in attesa di averne altri e poter arricchire il nostro palinsesto”, dice Roberto Sammito, che aggiunge anche qualche considerazione sulla qualità:  “Solo pochi di noi hanno avuto già esperienze radiofoniche, quindi all’inizio ci sarà un po’ di impaccio, ma sono sicuro che la qualità crescerà nel corso del tempo”. 
Chiunque voglia partecipare o collaborare può venire nell’aula 24 dell’ex monastero, sede della radio, telefonare allo 095-7102300 o mandare una e-mail all’ indirizzo radiozammu@unict.it.

Visita il sito di Radio Zammù


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