Insegnare abroad

Esistono varie possibilità per chi intende fare un’esperienza di insegnamento della lingua italiana all’estero, riguardanti sia attività di assistentato linguistico, sia cattedre come lettore di italiano. Le borse, finanziate dal Ministero dell’Istruzione e dalla Commissione Europea, sono rivolte sia a studenti iscritti agli ultimi anni del corso di laurea, sia a laureati/insegnanti futuri o già in servizio. Step1 cercherà di condurvi nell’intrigato mondo dell’insegnamento abroad.

 

Come diventare assistente di lingua italiana all’estero:

Basta essere studenti universitari di cittadinanza italiana e risultare iscritti almeno al terzo anno di una laurea triennale o di un corso di laurea quadriennale, ovvero iscritti ad un corso di laurea specialistica, e aver sostenuto almeno due esami della lingua e/o letteratura del Paese per il quale presentano domanda.

 

L’incarico dura un anno scolastico. Gli assistenti svolgeranno la loro attività sotto la guida di un docente straniero di lingua italiana al quale sono affiancati nelle istituzioni scolastiche straniere. L’attività di assistente comporta: un impegno scolastico della durata di 12 ore settimanali, per il quale beneficiano di un assegno mensile erogato dalle Autorità scolastiche dei Paesi interessati. I posti di assistenti di lingua italiana sono distribuiti presso scuole di vario ordine e grado nei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Repubblica Federale Tedesca, Regno Unito, Spagna.

 

Le domande di partecipazione devono essere inviate via internet utilizzando l’apposito modulo on-line. La stampa dei dati inseriti, corredata dalla prevista documentazione, deve poi essere spedita per posta al Ministero dell’Istruzione. Quest’ultimo, ha reso noto nel bando pubblicato il numero del posti di assistente di lingua all’estero, presso scuole di vario ordine e grado, per l’anno scolastico 2006/2007.

La domanda on-line è disponibile già dal 17 gennaio 2006 sul sito del MIUR.

 

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Come diventare lettore di lingua italiana all’estero:

Considerando il carattere strategico del sostegno dell’italiano a livello universitario, il Ministero degli Affari Esteri, invia presso Università straniere, lettori di italiano di ruolo, tratti dopo un’opportuna selezione, dal personale delle scuole secondarie superiori.

 

Per fare il lettore, tramite concorso/selezione bandito dal Ministero degli Affari Esteri, bisogna: essere già laureati in lettere e/o lingue straniere con due esami di lingua italiana o letteratura italiana, essere gia docenti di ruolo, indistintamente, nella scuola media o superiore.

 

Sempre in ambito universitario, il Ministero, eroga contributi ad Università straniere per il mantenimento delle Cattedre di lingua italiana, ed in particolare per l’assunzione di lettori locali. Per poter fare il lettore, bisogna rivolgersi direttamente alle Università straniere, inviando una domanda corredata da un analitico e dettagliato curriculum vitae e studiorum (in italiano e nella lingua locale).

 

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Come diventare supplente nelle scuole e nei corsi di lingua e cultura italiana all’estero:

Per ricoprire l’incarico di supplente nelle scuole e nei corsi di lingua e cultura italiana all’estero, è necessario essere inseriti nelle relative graduatorie di istituto o di sede, che sono periodicamente redatte dai Dirigenti Scolastici delle scuole e/o dei corsi di lingua e cultura italiana prescelti, altrimenti direttamente dai Consoli.

 

Possono chiedere di essere inseriti nelle graduatorie di istituto o di sede, tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio idoneo all’insegnamento della classe di concorso per cui chiedono l’inserimento (es. diploma di maturità magistrale per la scuola materna ed elementare e i corsi di lingua e cultura italiana a livello elementare, specifico diploma di laurea per la scuola media superiore). Non bisogna essere necessariamente abilitati per avere una supplenza.

 

Le graduatorie sono composte da quattro fasce di aspiranti, in ordine di precedenza: abilitati residenti, abilitati non residenti, non abilitati residenti, non abilitati non residenti. L’inserimento in graduatoria avviene in base ai titoli presentati dall’aspirante, valutati secondo le tabelle allegate alla circolare che dispone la riapertura delle graduatorie.

La conoscenza della lingua del Paese in cui si trova l’istituzione scolastica non costituisce requisito di ammissione. E’ comunque vivamente consigliato, scegliere le sedi in base alle proprie competenze linguistiche.

 

La domanda di inserimento nelle graduatorie va presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del relativo bando. Le domande inviate vanno ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali e/o alle Rappresentanze diplomatiche o Uffici consolari. Per sapere se si è stati inseriti in graduatoria e con quale punteggio, ci si deve rivolgere direttamente alle scuole o ai Consoli presso cui si è presentata la domanda.

 

La durata delle supplenze può variare da un solo giorno, a più giorni o mesi. Il riconoscimento del servizio prestato all’estero è di competenza del Ministero dell’istruzione e della Ricerca Scientifica (M.I.U.R.) che lo valuta differenziandolo in relazione alla tipologia e in relazione alla finalità per la quale viene utilizzata la certificazione del predetto servizio.

 

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