Ha aperto ieri i battenti ma li chiuderà ben presto: dura appena cinque giorni la possibilità di percorrere unicamente a piedi il tratto di Corso Vittorio Emanuele che da via Roma arriva a Porta Felice. Il motivo consisterebbe nella presenza continua delle barriere antiterrorismo, come si apprende dall'ordinanza dell'Ufficio Mobilità
Cassaro basso, la pedonalizzazione è un sogno di Natale Revocata in parte l’ordinanza sperimentale, fino al 27
Manco il tempo di affezionarsi. L’isola pedonale del Cassaro Basso, nel tratto che va dall’incrocio con via Roma fino a Porta Felice, ha aperto ieri i battenti ma li chiuderà ben presto. Fino al 27 dicembre sarà possibile percorrere il tratto di strada unicamente a piedi, poi torneranno le auto, anche se solo in un senso di marcia (dal mare alla montagna).
E ciò avviene nonostante gli annunci del Comune e le richieste di residenti e commercianti: fino a ieri, infatti, l’intenzione era di allargare il periodo di sperimentazione a tutte le festività natalizie. Dunque fino al 7 gennaio la strada avrebbe dovuto essere transitata esclusivamente dai pedoni. A parziale modifica della «regolamentazione sperimentale della viabilità» del 5 dicembre scorso è arrivata ieri sera l’ordinanza n° 1837 che, appunto, ne sancisce una «modifica parziale».
L’atto, firmato dall’Ufficio Mobilità, ne sancisce anche i motivi: «non è pensabile una continua delle pesanti barriere del new jersey». Traduzione: garantire ogni giorno le barriere antiterrorismo in un altro tratto della città, dopo quelle che già insistono lungo l’isola pedonale che va da via Maqueda alla Cattedrale e fino al teatro Massimo, è al momento impossibile.