Cassa integrazione, è sempre tutto bloccato

di Fabrizio Russo

Malgrado ieri Governo regionale e parti sociali abbiano firmato l’accordo di programma per il 2013 continuano i giorni di passione per i lavoratori siciliani che attendono l’erogazione della indennità della Cassa integrazione in deroga per l’anno 2012.

Sono infatti circa 500 le pratiche istruite ed ancora inevase dagli uffici dell’Inps. Si tratta di migliaia di lavoratori e centinaia di aziende di diversi settori produttivi dell’edilizia, della formazione professionale e via continuando che, da oltre 180 giorni, esattamente da Luglio a Dicembre 2012 attendono l’agognato sostegno al reddito e che rischiano di aspettare ancora per tanto tempo.

Dagli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro dichiarano che l’amministrazione regionale ha fatto la sua parte, saldando il debito con l’Inps che pare ammontasse a circa 60 milioni di euro. Sembrava questa la mossa che pare dovesse sbloccare i mandati di pagamento da parte dell’Inps regionale.

In realtà, c’è un nulla di fatto. Dell’Inps regionale ci confermano che la Regione ha saldato il debito e sbloccato in questo modo tutti gli impedimenti riconducibili agli uffici regionali.

“La Regione ha pagato il suo debito con l’Inps, ma aspettiamo che il Ministero del Lavoro ci autorizzi al pagamento”, conferma Franco Gioia, presidente regionale dell’Inps.

Domanda: perche il Ministero ha bloccato il pagamento delle indennità della Cassa integrazione in deroga e della mobilità in deroga?

Pare sia in corso un vero e proprio braccio di ferro fra alcune Regioni, che avrebbero sforato il tetto delle risorse economiche disponibili e concordate con il Governo nazionale. I problemi riguarderebbero gli accordi di programma sottoscritti per l’anno 2012. Il recupero delle somme in discussione da parte del Ministero del Lavoro ha aperto una vera querelle con la Lombardia, la Puglia, la Sardegna e la Campania, Regioni che avrebbero sforato i rispettivi accordi di programma. Intanto tutto è fermo.

Cosi, malgrado già i 200 milioni di euro spesi in Sicilia per Cassa integrazione in deroga e mobilità in deroga migliaia di lavoratori dell’Isola rischiano di attendere tempi lunghi.

Per il 2013 il quadro complessivo sembra fatto di luci e ombre. Infatti la brutta notizia è che l’accordo di programma impegnerà risorse solo per i primi 6 mesi dell’anno. Quella buona è che oltre i 21 milioni di euro stanziati ieri pare siano in arrivo 108 milioni di euro dalla rimodulazione dei fondi europei rimodulati dalla Regione insieme al Ministro Fabrizio Barca.

Sull’accordo di programma firmati ieri tra Governo regionale sigle sindacali e associazioni datoriali interviene Giuseppe Monaco, segretario generale dell’Ugl siciliana, organizzazione
sindacale che non ha firmato l’intesa.

Il perché l’Ugl siciliana si è chiamata fuori lo spiega lo stesso Monaco: “L’esclusione delle partecipate è una scelta politica, suffragata da una non meglio nota direttiva comunitaria, una scelta che avrebbe potuto invece comprendere anche i lavoratori degli Ato o di altre partecipate come la Gesip di Palermo. Per il nostro sindacato non possono esistere lavoratori di serie A e di serie B, è una discriminazione inaccettabile”. (a destra, Giuseppe Monaco)

 


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