«Sicuramente non è una cosa che ci possa stupire». A dirlo è Nadia Furnari, rappresentante dell’associazione antimafie Rita Atria. Che già in passato aveva aderito al comitato No Pua e che adesso, alla luce dell’intercettazione telefonica tra Enzo Bianco e Mario Ciancio, commenta: «Non abbiamo mai creduto che lui fosse il cambiamento». La telefonata tra l’allora candidato sindaco del centrosinistra e l’editore e direttore del quotidiano La Sicilia è avvenuta il 18 aprile 2013, un giorno dopo l’approvazione del Piano urbanistico attuativo – variante Catania Sud in consiglio comunale. Ed è a questo voto, secondo i carabinieri, che Bianco si riferisce nel corso della conversazione raccontata oggi in esclusiva da MeridioNews.
«Non abbiamo mai riconosciuto a questo sindaco un curriculum antimafioso – continua Furnari – E la sua storia politica non può essere considerata tale». Secondo l’attivista, a mancare nel pedigree del primo cittadino di Catania sono «le battaglie veramente importanti, le reali lotte contro i poteri mafiosi». Un quadro che non sarebbe solo di mancate prese di posizione, ma anche di scelte «non opportune». «A nessuno che voglia combattere la criminalità organizzata verrebbe mai in mente di telefonare a Mario Ciancio, quando lui era già indagato per concorso esterno alla mafia».
Una processione vissuta in preghiera con la sospensione di tutti i segni festosi. Niente banda…
Un uomo, 29enne originario del Bangladesh, è stato accoltellato la scorsa notte a Palermo, nel mercato…
La Polizia, a Catania, ha denunciato un 20enne responsabile del furto di un borsello all’interno…
I carabinieri della sezione Radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato in flagranza un 35enne…
Un operaio irregolare, originario del Màghreb, è stato abbandonato per strada nell'isola di Panarea, lontano…
«Dopo un anno di silenzio assordante alle richieste di soluzioni, nessuna risposta è stata data,…