Santi Palazzolo, il pasticciere di Cinisi la cui denuncia lo scorso marzo ha portato all'arresto per estorsione del presidente di Confcommercio Palermo Roberto Helg, rimarrà in Confcommercio. A renderlo noto è un comunicato di Confcommercio Palermo a seguito dell'incontro di Palazzolo con il presidente della Commissione nazionale Confcommercio su Sicurezza e legalità Luca Squer
Caso Helg, Palazzolo: «Resterò in Confcommercio»
Santi Palazzolo, il pasticciere di Cinisi la cui denuncia lo scorso marzo ha portato all’arresto per estorsione del presidente di Confcommercio Palermo Roberto Helg, rimarrà in Confcommercio. A renderlo noto è un comunicato di Confcommercio Palermo a seguito dell’incontro di Palazzolo con il presidente della Commissione nazionale Confcommercio su Sicurezza e legalità Luca Squeri. Squeri ha voluto complimentarsi con Palazzolo per «aver tradotto in fatti quello che il presidente Sangalli sostiene: che denunciare si deve, si può e conviene». Palazzolo, dal canto suo, ha ribadito l’appartenenza a Confcommercio Palermo perché «l’associazionismo è fondamentale e perché la tutela, soprattutto per le piccole imprese, può arrivare solo dal lavoro che viene fatto nelle associazioni come Confcommercio».