Caso Biondo, familiari contro medico legale spagnolo «Ha scritto nel suo verbale una dichiarazione falsa»

«Il medico legale spagnolo ha scritto nel suo verbale una falsa dichiarazione». La madre di Mario Biondo, Santina D’Alessandro, non ci sta e affida ai social il proprio sfogo, pubblicando anche delle foto. Una delle immagini ritrae il corpo del cameraman palermitano, nella posizione in cui è stato rinvenuto nel suo appartamento di Madrid il 30 maggio 2013. L’altra è lo stralcio del referto scritto dal medico legale che ha esaminato la scena e il corpo, in cui si parla di «pies en el suelo y piernas semiflexiòn», cioè di piedi per terra e gambe semiflesse. Dalla foto, però, appare evidente che le gambe sono completamente distese e rigide. La famiglia Biondo spiega di aver avuto il lasciapassare da parte del loro avvocato, Carmelita Morreale, per pubblicarle: «Ormai tutte queste cose sono state presentate la scorsa settimana alla Procura di Palermo, per cui se ne può parlare. L’opinione pubblica deve sapere, anche quella spagnola» dice a MeridioNews Pippo Biondo, padre di Mario. «Continuiamo a batterci contro la copertura sul caso da parte delle autorità spagnole e contro il clamoroso falso ideologico commesso dal medico legale che esaminò la scena e il corpo» continua l’uomo. Secondo la famiglia le foto dimostrerebbero inequivocabilmente che si è trattato di una «messinscena».

Anche la legale sostiene questa tesi: «Le immagini più di tante parole parlano da sole. È ora che tutti capiscano il vero dramma della famiglia Biondo. Non è possibile, di fronte all’evidenza delle foto del ritrovamento del corpo, parlare ancora di suicidio – dice l’avvocato Morreale –  Sarebbe una totale aberrazione della realtà che oggi finalmente possiamo constatare con i nostri occhi e non accontentarci di una descrizione errata e fuorviante come invece si evince dal referto spagnolo». «Se una persona si strangola da sola in quella posizione – prosegue Pippo Biondo – le oscillazioni del corpo che sta per morire dovrebbero far cadere giù qualcosa dalla libreria alle spalle». Il padre fa notare anche come dalla foto della scena il corpo del figlio risulti quasi incastrato fra una poltrona alla sua destra e un mobile laccato di rosso alla sua sinistra, sul quale gli oggetti appaiono in perfetto ordine. «In Spagna avevano anche dichiarato che il nodo sulla pashmina di seta era posteriore rispetto al capo di Mario. Invece – dice ancora il padre – dalla foto è evidente che si trova molto più in alto». Pippo Biondo non può fare a meno di ipotizzare quanto avvenuto il giorno della morte: «Se una persona perde i sensi mentre sta morendo, in quella posizione e con quelle modalità il collo viene giù e la testa passa attraverso il cappio». La famiglia, infatti, ha ricostruito assieme ad alcuni esperti la dinamica di questa ambigua impiccaggione, basandosi proprio sulle evidenze mostrate dalle foto della scena. Anche la relazione del criminologo Maurizio Cusimano sottolinea che «secondo le leggi della fisica un corpo non può stare in quella posizione». «Ce l’hanno messo» dice il padre.

Per quanto riguarda la Spagna e il fronte dell’opinione pubblica le cose stanno cominciando a muoversi solo adesso. «Alcuni giornali online hanno ripreso a parlare del caso» spiega ancora Pippo Biondo. Le accuse della famiglia puntano dritte contro le autorità di Madrid: «Le foto del corpo e della scena le abbiamo ottenute dopo due anni e mezzo. Senza, però, alcuna relazione di accompagnamento della polizia scientifica». Particolari che si vanno ad aggiungere alle numerose stranezze legate a questa morte. Come le primissime dichiarazioni da parte della moglie, Raquel Sanchez Silva, alla polizia, alla quale disse che il marito era depresso e faceva uso di droga. Per poi cambiare nettamente versione il mese successivo di fronte alla stampa spagnola, definendo la morte un tragico incidente dovuto a un gioco autoerotico finito male. In questi tre anni la famiglia non ha potuto fare a meno di ipotizzare un possibile movente dietro questa morte: «Pensiamo che la moglie quella notte fosse con qualcuno di importante che ha insabbiato tutto» svela il padre. I computer in casa di Mario, infatti, avrebbero rivelato un comportamento ambiguo da parte della donna: «Pensiamo che Mario cercasse delle prove sul suo passato, ma ad oggi non c’è traccia di queste ricerche» dice Pippo Biondo, che conclude senza mezzi termini: «La cosa è grossa, non sappiamo fino a che punto».


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