Caro Sindaco Enzo Bianco: quando si deciderà a mettere un po’ d’ordine nei lavori pubblici di Catania?

IL PRIMO CITTADINI PARLA DI “TRASPERENZA”, MA NEL SUO COMUNE NE SUCCEDONO DI TUTTI I COLORI. ALLA DIREZIONE ECOLOGIA, PER ESEMPIO, DOVE IL CODICE DEGLI APPALTI RISULTA CRIPTATO E INDECIFRABILE AL DIRIGENTE…

di Ignazio De Luca

Una nostra inchiesta, dal titolo “Catania, appalti & milioni a gogò: piccioli pi’ tutti, per i belli e magari per i brutti!”, pubblicata su questa testata il 10 novembre 2013, prendendo in considerazione bandi emanati e appalti conferiti dalla direzione Ecologia del Comune di Catania, nel periodo 2009 2012, aveva sgamato, per ognuno degli appalti presi in considerazione, alcune stranezze e liberalità amministrative della stazione appaltante e delle ditte aggiudicatarie.

Nell’articolo tenevamo a sottolineare che”vogliamo precisare che le ‘libertà’ riscontrate negli appalti aggiudicati sono frutto del ‘caso’: casualità ‘teleologiche’ a cura dei burocrati comunali e di chi, sempre ‘casualmente’, ha beneficiato di questo ‘dono’ piovuto dal cielo.I maligni potrebbero pensare a un ‘coscienzioso’ inquinamento per procurare vantaggio solo a determinati soggetti e impedire la libera concorrenza: cosa che non può più succedere nella Sicilia del Governo di Rosario Crocetta e nella Catania di Enzo Bianco dove la legalità e la trasparenza sono ‘valori’ irrinunciabili…”.

Oggi, in questo sequel, vogliamo rendere conto ai nostri lettori dello stato dell’arte.

Avevamo scritto dell’appalto del canile Comunale per il 2013/2014 per un milione e duecentomila aggiudicato alla NovaEntra con provvedimenti autorizzatori, super liberali. Sappiamo che la Magistratura è al lavoro e non ci permettiamo di interferire, ma abbiamo la sensazione che, a breve, dovrebbero esserci novità .

Avevamo trattato del mega appalto da 160 milioni di euro per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, qui già è successo qualcosa di consistente: infatti la tormentata fase di aggiudicazione ha prodotto il rinvio a giudizio di tutta la commissione giudicatrice, con richieste di condanna ad un anno e otto mesi ciascuno per il legale rappresentante della Oikos, dottor Domenico Proto, per l’ex direttore del servizio Ecologia del Comune di Catania, dottor Valerio Ferlito, e per il capo dell’avvocatura comunale, avvocato Giovanna Muscaglione, che avevano scelto il rito abbreviato, mentre il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex responsabile della Direzione Ecologia del Comune, dottoressa Anna Maria Li Destri che ha deciso di seguire il rito ordinario.

Molto, tanto è successo e a nostro avviso altro dovrà ancora succedere, stando così le cose, per l’appalto e il bando alla Puntese Diesel srl avente ad oggetto la riparazione, la manutenzione, il lavaggio degli automezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani . Diciamo subito che l’ormai ex direttrice Ecologia, dottoressa Anna Maria Li Destri, è stata licenziata a causa di alcune clausole di un bando che sono sembrate troppo acconciate per una sola ditta.

La Procura della Repubblica l’ha pure rinviata a giudizio per turbativa d’asta e corruzione, per l’appalto di 4.750.000,00 oltre IVA, conferito nel 2009 alla Puntese Diesel srl, il cui titolare signor Amore Antonino, si aggiudicò con modi fraudolenti, alterando una perizia allegata alla documentazione da presentare al Comune per l’aggiudicazione. A febbraio 2014, in Tanzania, un’improvvisa quanto provvidenziale patologia ha causato il decesso al titolare della Puntese, signor Antonino Amore, estinguendo eventuali reati.

Abbiamo fatto il callo alla tanto decantata a chiacchiere legalità e trasparenza dell’amministrazione comunale di Enzo Bianco, ma mai avremmo pensato di dover tornare sulla questione. Come può, l’attuale dirigente all’Ecologia, dott. Italia lasciare la gestione, in proroga, dell’appalto alla Officine Meccaniche, società inattiva, costituita alla fine di settembre 2013, con 2.500,00 euro di capitale che a metà ottobre, con strumentale trasferimento è subentrata, col beneplacito della licenziata dottoressa Li Destri, all’ormai bruciata Puntese Diesel srl.

Abbiamo inequivocabilmente dimostrato che senza l’alterazione della perizia stragiudiziale, la Puntese Diesel srl, non avrebbe avuto i requisiti per partecipare all’appalto milionario, tanto meno trasferire alla Officine Meccaniche con 2.500.00 euro di capitale un appalto a base d’asta di 4.750.000,00 oltre IVA .

Eppure, increduli, assistiamo sconcertati al fatto che il management della direzione Ecologia continui a maneggiare norme e regolamenti. Infatti il dirigente dottor Italia da oltre sei mesi, con una violazione industriale di norme del codice degli appalti (articoli 11 e 113 comma 4 del codice degli appalti), consente alla Officine Meccaniche di continuare a gestire il servizio di riparazione, manutenzione e lavaggio degli automezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Tutto questo in proroga, ma senza contratto, né polizza fideiussoria. Da oltre tre mesi i lavoratori non ricevono lo stipendio, a causa della società fantoccia che non riesce nemmeno a produrre la documentazione necessaria per avere la proroga di trimestre in trimestre. Non si capisce questo accanimento della Direzione Ecologia a “insistere “con la società fantoccia: forse si vogliono creare i requisiti “a tavolino” per poter avere titolo a partecipare al nuovo bando? Quali interessi sono sottesi dalla direzione Ecologia, per questa proroga forzata?

Proroga illegittima che danneggia i lavoratori, che da tre mesi non percepiscono l’emolumento. Abbiamo presente la levata di scudi dei Comunali, quando qualche mese addietro il Comune di Catania ha ritardato di una settimana lo stipendio. Mobilitazione generale. Agli operai che svolgono servizi di primaria utilità si raccomanda invece di avere pazienza, tanto le pance loro e quelle delle loro famiglie possono aspettare per rifocillarsi. Perché la direzione Ecologia non provvede essa stessa direttamente a retribuire i lavoratori per il lavoro svolto? Ha la certezza, la direzione ecologia, di non procurare danno erariale per centinaia di migliaia di euro con la proroga alla società fantoccia?

Che dice l’esperto del Sindaco Bianco, dott. Orazio Fazio? E’ a conoscenza del problema? Oppure è così oberato dai compiti che erano stati assegnati ai sorveglianti che, avendo parenti assunti all’Oikos, pare chiudessero un occhio sui disservizi? Peccato che, a proposito di occhio, bisognerebbe essere ciechi per non vedere le decine e decine di cassonetti non funzionali disseminati in tutta l’area urbana. Magari se il dottor Fazio frequentasse meno, ma molto meno, gli uffici dell’ing. Natoli, dirigente IPI, forse gli rimarrebbe il tempo per assolvere una delle funzioni dei sorveglianti rimossi ormai da mesi e ancora non rimpiazzati.


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