Sanzionati una macelleria ambulante, che si serviva di un furgone sporco, senza dispositivi per l'igiene e con carni non tracciabili e un uomo che vendeva pesce in un'automobile. Gli alimenti sono stati distrutti
Carne e pesce in cattivo stato di conservazione Multe e sequestri in un mercatino di Aci Catena
Carni suina e avicola in cattivo stato di conservazione e senza tracciabilità, su un mezzo sporco e senza i requisiti previsti dalla legge, è stata sequestrata e distrutta dal personale del settore polizia Amministrative e Sociale del commissariato di Catania nel mercatino rionale di piazza san Candido ad Aci Catena. La bancarella mobile aveva il lavandino dismesso e nessun altro servizio per l’igiene delle mani. È stata riscontrata anche l’assenza del manuale di autocontrollo e delle relative schede di monitoraggio, oltre che l’assenza di attestato di formazione.
Per tali violazioni sono state elevate sanzioni per l’importo di 3.500 euro.
Il mezzo in questione è stato sospeso dall’attività, poiché è risultato sprovvisto sia di
copertura assicurativa, sia della prevista revisione periodica.
Un ulteriore controllo ha riguardato un ambulante il quale, utilizzando una vettura in
sosta, era intento alla vendita di prodotti ittici congelati e freschi. L’uomo non è stato in
grado di esibire alcuna autorizzazione sanitaria relativa all’attività svolta e non ha prodotto
alcun documento attestante la tracciabilità del prodotto ittico in vendita.
Tutto il
pesce azzurro e i calamari, il pesce spada e il gambero decongelati sono stati dichiarati
inidonei al consumo umano, insieme ai tre esemplari di tonno alletterato anch’essi in
vendita. Tutto il pesce, per il peso complessivo di circa 15 chili, è stato distrutto tramite l’utilizzo di ipoclorito di sodio. Per l’ambulante è arrivata una sanzione di 4500 euro.
Il mezzo utilizzato per il commercio, essendo privo di copertura assicurativa e della
prevista revisione annuale, è stato rimosso dal sito e conferito presso ditta di rimozione ed
autosoccorso per custodia.