Disposta la riesumazione del cadavere di Francesco Di Pietro. L’uomo era stato rinvenuto senza vita, ad agosto 2019, all’interno di una body bag in una campagna di Carlentini. Per la soppressione del cadavere fu accusato, un anno dopo, Adriano Rossitto, di 37 anni. L’anno scorso, invece, Rossitto è stato accusato del duplice omicidio di Francesca Oliva e della figlia Lucia Marino.
La decisione è stata disposta dal tribunale per l’esigenza di verificare la presenza di ulteriori prove in relazione al duplice omicidio, ma anche per cercare di fare luce sulla morte di Di Pietro. Sul corpo dell’uomo, infatti, non furono rivenute violenze. Rossitto, che attualmente è in carcere, era titolare di un’agenzia funebre frequentata da Di Pietro, dipendente di banca in pensione. Al 37enne si arrivò ricostruendo le abitudini di Di Pietro, che era solito frequentare l’attività di Rossitto.
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