«Non porterò mai più i miei figli in questo finto parco». Alcuni residenti di Capaci, ormai, sembrano aver perso definitivamente le speranze nutrite in passato verso le potenzialità della villetta comunale principessa Mafalda di Savoia, in corso Isola delle Femmine. Nata principalmente nell’ottica di accogliere soprattutto i bambini del territorio, la villetta negli anni si è sempre ben prestata ad ospitare attività pensate ad hoc per i più piccoli e le giostre destinate al loro svago e divertimento. Ma la situazione cambia quando, accanto ad altalene e scivoli, fanno la propria comparsa le acque putride di una fontana, tartarughe agonizzanti e zanzare che non lasciano tregua.
«Stavolta faremo causa al Comune – azzarda addirittura qualche residente del posto -. Lo scorso anno abbiamo segnalato il degrado e recuperato le tartarughe rimaste vive, le altre erano col carapace fracassato. Una vergogna». I contorni della vicenda, insomma, sembrano ripresentarsi a più riprese, di anno in anno, impensierendo non poco le famiglie che aspirano a fruire della villetta in tutta sicurezza. Specie se i maggiori destinatari del luogo sono proprio i più piccoli. «Sono cresciuto qui dentro, in un certo senso, stavo di fronte – si sfoga un altro residente -, ma oggi ho provato tanta tristezza soprattutto per le tartarughe e quell’acqua marcia e male odorante. Mi fa rabbia che da anni sia sempre così, anzi anche peggio. Le tartarughe soffrono».
Ma il sindaco Pietro Puccio non si scompone di fronte ai commenti indignati dei concittadini, e prontamente rassicura: «Già questa mattina è cominciata l’opera di svuotamento e riempito della vasca». Un intervento dovuto, ma soprattutto ordinario, messo già in conto da tempo e programmato. Che non sarebbe stato innescato, quindi, dalle segnalazioni dei residenti, ma che, a detta del primo cittadino di Capaci, sarebbe avvenuto a prescindere. «La villetta è sempre aperta da almeno 30 anni, esiste dalla notte dei tempi», osserva ancora. Ma le rassicurazioni convinceranno e tranquillizzeranno definitivamente le famiglie preoccupate? «Lo scorso anno era pure così. Dentro quella melma ci vivono esseri viventi, mentre i cittadini pagano le tasse per non ricevere il servizio di manutenzione», osserva ancora un altro concittadino sui social.
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