Caos vitalizi, Ars querela la Rai e Massimo Giletti Ardizzone: «Crocetta? Non c’è motivo di sentirlo»

Lo aveva annunciato qualche minuto dopo la fine della trasmissione. Questa mattina Giovanni Ardizzone ha convocato il consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana per dare mandato all’avvocato Enrico Sanseverino di querelare L’Arena di Massimo Giletti.

Secca la nota ufficiale, con la quale si dà mandato a Sanseverino di «valutare i profili di responsabilità delle dichiarazioni rilasciate da Massimo Giletti, conduttore della trasmissione L’Arena, durante le puntate del 19 e 26 febbraio dedicate al tema dei vitalizi per gli ex deputati, e di avviare le più opportune azioni giudiziarie in sede civile e penale nei confronti della Rai e dello stesso conduttore». La decisione del Consiglio di presidenza è stata presa, viene spiegato, «per salvaguardare l’immagine e il prestigio del Parlamento siciliano».

Ma lo scontro è molto più ampio e non riguarda soltanto il conduttore tv. Al contrario, nel corso della puntata de L’Arena di domenica scorsa, mentre il governatore Rosario Crocetta interveniva in tv, Ardizzone non lesinava critiche sui social rispetto alle argomentazioni fornite dal presidente della Regione rispetto ai vitalizi. «Grave che il presidente della Regione sconosca che il contributo di solidarietà è stato applicato in Sicilia come nelle altre Regioni – ha scritto Ardizzone su Facebook -. Si è prestato al gioco di chi intende massacrare la Sicilia. Si apre un problema istituzionale non indifferente».

Secondo Ardizzone, «la rettifica fatta da Giletti e le scuse non alleggeriscono il clima ostile contro la Sicilia e le sue istituzioni. Considero poi estremamente grave che tale clima sia alimentato e tollerato da chi ricopre cariche istituzionali e politiche come il presidente Crocetta e il capogruppo di Forza Italia all’Ars Marco Falcone. Non si possono mortificare – sottolinea il presidente dell’Ars – le istituzioni per soddisfare il proprio narcisismo».

Insomma, il primo inquilino di sala d’Ercole ne è convinto: «Giletti deve scusarsi con tutti i siciliani non solo con me. Tentando di riparare alle ripetute falsità pronunciate nei miei confronti si è scusato, scaricando su Crocetta che non ha smentito dette falsità. È vero che Crocetta con i suoi contorcimenti dialettici ha contribuito al massacro della Sicilia, ma Giletti in nome della maledetta audience disinforma continuamente con notizie assolutamente infondate».

L’informazione di Giletti non sarebbe corretta, in soldoni, ma soprattutto il presidente della Regione non sarebbe stato in grado di difendere la Sicilia, al punto di aprire quello che Ardizzone ha definito «un problema istituzionale non indifferente». Alla domanda se abbia sentito il governatore in queste ore, Ardizzone replica glaciale: «Abbiamo dato mandato al legale di tutelare la nostra immagine – dichiara a MeridioNews -. Non ho motivo di sentire il presidente della Regione su una decisione che spetta esclusivamente al Parlamento regionale».


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