Non ci sarebbero dubbi sull’origine dolosa del rogo che nella notte ha distrutto a Canicattì, in provincia di Agrigento, il furgone di una ditta che si occupa della commercializzazione di uva. I vigili del fuoco avrebbero trovato una bottiglia con chiare tracce di liquido infiammabile.
L’episodio si è verificato nella notte in periferia, in una zona dove il commerciante ha il proprio capannone per la lavorazione dell’uva acquistata alla pianta e destinata a raggiungere i mercati dell’Italia e non solo. Le fiamme hanno distrutto del tutto il furgone. L’intervento dei vigili del fuoco è servito solo a evitare che si propagassero ad altri mezzi e alle strutture vicine. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine.
Si tratta del terzo episodio in pochi giorni che si verifica a Canicattì. Prima di questo incendio altri due roghi in punti diversi della città hanno distrutto la macchina dell’ex assessore all’Igiene Roberto Vella e l’auto di un bracciante agricolo. Indagini sono in corso.
(Fonte: Ansa)
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