I carabinieri hanno fatto la scoperta nel quartiere di San Giovanni Galermo. A permettere il ritrovamento, un'indagine per il pagamento di tre cuccioli di volpino effettuato con un assegno scoperto. Responsabili sarebbero due coniugi e la madre dell'uomo
Cani e 45 tartarughe tenuti in condizioni precarie Tre denunce per truffa e maltrattamento di animali
Un cucciolo di volpino spitz di razza, sei cani e 45 tartarughe di terra tenuti in pessime condizioni igienico sanitarie. È quanto hanno trovato i carabinieri in una proprietà di San Giovanni Galermo. Le indagini sono iniziate quando un allevatore di Biancavilla, nel Catanese, ha messo in vendita su un portale online tre cagnolini di razza. All’annuncio ha risposto un uomo di Catania che – attraverso l’intermediazione di un’altra persona – ha acquistato i cuccioli con un assegno risultato poi scoperto. Dopo la denuncia ai carabinieri, è iniziata la ricostruzione dei movimenti delle persone coinvolte nella compravendita.
I militari sono risaliti al luogo dove sarebbero stati nascosti gli animali. Grazie alla collaborazione con la guardia forestale e personale dell’Azienda sanitaria provinciale catanese, le forze dell’ordine hanno perquisito la proprietà nel quartiere periferico etneo. Le tartarughe sono state trovate stipate in alcune cassette, due dei sei cani erano privi di microchip. Il cucciolo di volpino che ha dato inizio alle indagini è stato restituito alla figlia del proprietario originario, i rettili saranno rimesse in libertà nel loro habitat, mentre per gli altri cani sono in corso le verifiche per stabilire come procedere. Le indagini mirano a individuare gli acquirenti degli altri due volpini.
Per i coniugi catanesi B.L. e T.C., lui già agli arresti domiciliari, le accuse sono di truffa, maltrattamento di animali e furto aggravato (quest’ultimo reato contestato perché la proprietà sarebbe stata allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica). Stesse accuse per S.C., madre dell’uomo.