Il Catania aspetta lo sconto. Sono nove i punti di penalizzazione inflitti alla società etnea dalla giustizia sportiva – in secondo grado – riguardo allo scandalo combine. Il club ha fatto ricorso al collegio di Garanzia del Coni – ultimo grado di giudizio – chiedendo indietro quattro punti. Nella stessa sede sarà discussa pure l’inibizione per quattro anni a cui è stato condannato l’ex amministratore delegato del Catania all’epoca dei fatti, Pablo Cosentino. I giudici si esprimeranno domani pomeriggio.
La punizione è arrivata a seguito della
confessione resa dall’ex presidente Antonino Pulvirenti. L’attuale patron della società, controllata attraverso le società Finaria e Meridi, ha detto ai giudici di Catania – che per primi hanno scoperchiato la vicenda, attraverso l’inchiesta I treni del gol – e poi al procuratore federale Stefano Palazzi, di avere tentato di combinare cinque partite dello scorso campionato di serie B. L’intenzione, secondo la difesa di Pulvirenti, sarebbe stata quella di aiutare la formazione rossazzurra, anche allora a rischio retrocessione, a ottenere la salvezza.
Le ammissioni fatte da Pulvirenti, pure in sede di
giudizio sportivo – il tribunale di Catania aveva già alleggerito le misure restrittive a carico dell’ex presidente – sono valse al club la possibilità di accedere alla richiesta di pena ridotta da parte dell’accusa, formulata da Palazzi in cinque punti di penalizzazione. Ma sia in primo che in secondo grado, i giudici hanno ritenuto che fosse giusto dare pene più severe. La penalizzazione di undici punti, inflitta dal tribunale federale, è stata ridotta a nove in Corte d’Appello. Ma i provvedimenti non hanno soddisfatto la nuova dirigenza del club, capitanata dal direttore generale
Giuseppe Bonanno.
La società –
che il patron Pulvirenti da luglio ha messo in vendita – ha presentato ricorso all’ultimo grado della giustizia sportiva, chiedendo la
restituzione di quattro punti e la riforma della sentenza secondo le richieste avanzate dal procuratore Palazzi. I giudici del Coni si esprimeranno domani pomeriggio. La decisione è molto attesa anche tra i tifosi, e potrebbe spingere la squadra fuori dalla zona a rischio retrocessione. Dopo il pareggio casalingo contro il Foggia, ottenuto sabato scorso, la squadra affidata a Pancaro avrebbe conquistato 20 punti nel girone C di Lega Pro – campionato in cui è stata declassata proprio a causa dello scandalo combine – e meriterebbe di stare tra le prime della classe. Ma i nove punti di penalizzazione, sommati ad altri due, per ritardi negli adempimenti economici legati all’iscrizione al torneo, la vedono in fondo alla graduatoria.
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