All'udienza riservata alla città metropolitana di Palermo, il primo cittadino di Termini Imerese ha regalato al pontefice una lettera in cui spiega la grave situazione della città. Intanto giorno 16 si spera nell'appuntamento al Ministero dello Sviluppo Economico. «Sarà un incontro di passione»
Blutec, sindaco Giunta chiede aiuto al Papa «A Roma Invitalia dovrà indicare soluzioni»
La riconversione industriale di Termini Imerese è sempre più un miraggio, e la sensazione diffusa è che per risolvere il pantano in cui la città rischia di affogare ci voglia un miracolo. Forse per questo il sindaco Francesco Giunta si è rivolto al Papa, chiedendo sostegno soprattutto in merito alla vicenda Blutec. Dopo l’annuncio del ritiro del finanziamento da parte di Invitalia di 21 milioni di euro (perchè il piano industriale non è stato rispettato), nel Palermitano continuano i timori di un vero e proprio abbandono.
A distanza di qualche giorno dall’udienza generale riservata ai primi cittadini dell’area metropolitana di Palermo alla quale ha partecipato, tra gli altri, il sindaco, Francesco Giunta, si apprende che nel corso del breve colloquio con il pontefice Bergoglio, Giunta ha tenuto a sottolineare il momento di grave crisi sociale che sta attraversando la città causata dalla mancanza di lavoro ed in particolare per il protrarsi della vertenza Fiat. Da parte sua il Papa ha assicurato preghiere per la città ed i suoi abitanti. A margine dell’incontro il sindaco ha donato al Santo Padre una pubblicazione che racconta della profonda fede mariana che si respira, da sempre, a Termini Imerese.
«All’interno del libro – racconta il sindaco – ho messo una lettera dove si spiegavano i gravi problemi di natura sociale, economica e occupazionali della città. Soprattutto in merito alla vertenza Blutec, che rimane una questione molto accesa. Mercoledì giorno 16 avremo l’incontro al Mise per incontrarci col ministro Claudio Calenda e la viceministra Teresa Bellanova, visto che Invitalia ha deciso di riprendersi i soldi da Blutec. Sarà un incontro di passione, Invitalia non può agire in questo modo perchè sono stati loro a portare Blutec, e ora sono loro che devono comunque trovare una soluzione».