Belpasso, fatto esplodere un ordigno bellico Bomba Usa della seconda guerra mondiale

È stata fatta brillare ieri mattina la bomba di 500 libbre (230 chili) sganciata dalle fortezze volanti statunitensi B52 durante la seconda guerra mondiale. L’esplosione è avvenuta poco dopo le 13.15, nella cava Moschetto che si trova sulla strada provinciale 57, in territorio di Belpasso. L’ordigno bellico era stato ritrovato nelle campagne di contrada Buffa Raisa, a cavallo tra il Comune di Paternò e quello di Santa Maria di Licodia. Una zona di campagna isolata, raggiungibile dopo avere percorso dal centro paternese almeno otto chilometri lungo la vecchia strada statale 121, la Paternò-Regalbuto, per poi imboccare la strada sterrata che prende il nome di via Lentini.

A ritrovare il residuato bellico durante una operazione di bonifica del proprio fondo agricolo è stato il proprietario. Che, notando del materiale di metallo sbucare dal sottosuolo, ha allertato i carabinieri della compagnia di Paternò. Militari dell’Arma e dell’esercito italiano, dopo avere effettuato un accurato sopralluogo nella zona per accertare l’eventuale presenza di altri ordigni, hanno appurato che la bomba da 500 libbre era potenzialmente attiva, nonostante fosse priva di spoletta. Le operazioni di brillamento, coordinate dalla viceprefetta Rosaria Giuffrè, dirigente della Protezione civile della prefettura, hanno avuto inizio poco dopo le 7.30 di ieri mattina

«L’azione di brillamento in tutte le sue fasi è andata bene, nonostante le pessime condizioni climatiche – dice a MeridioNews la viceprefetta – L’assetto che è stato costituito aveva lo scopo di prevenire eventuali problemi di sicurezza. Per questo la presenza di tutte queste forze dispiegate». Carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, polizia municipale, vigili del fuoco, e volontari hanno cinturato un vasto territorio che comprendeva i territori di Paternò, Santa Maria di Licodia e Belpasso. «Sono stati sette i punti in cui le pattuglie mobili hanno presidiato il territorio – prosegue Giuffrè – Devo dire che è stato realizzato un efficace servizio di comunicazione da parte dei Comuni alla popolazione residente nelle zona del brillamento: sia attraverso cartelli lasciati in strada, sia a diretto contatto con l’utenza. Tutto ciò ha permesso di evitare disagi».

La bomba è stata depositata all’interno di una fossa profonda cinque metri dentro alla cava Moschetto. Una volta dentro, l’ordigno è stato ricoperto da 90 metri cubi di terra onde evitare che la deflagrazione fosse libera. «È stata fatta una azione di bonifica nella zona del ritrovamento dell’ordigno – conclude la funzionaria prefettizia – Nell’area non è stato trovato nessun altro tipo di bomba». Il centro coordinamento è stato attivato all’interno del Com (centro operativo misto) di Belpasso, in via dott. Carmelo Magrì e ha ospitato i rappresentanti di ciascuno dei vari organismi istituzionali competenti in materia e chiamati a partecipare alle operazioni. La prefettura, a scopo precauzionale, aveva interdetto la zona per un raggio di 500 metri dal punto di brillamento dell’ordigno e di 1200 metri in altezza rispetto allo stesso punto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]