Il deputato nazionale M5S Adriano Varrica, il deputato regionale Giampiero Trizzino e il consigliere comunale Antonino Randazzo, dopo le segnalazioni e le diffide dei mesi scorsi, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica «per omessa e/o ritardata adozione di atti di ufficio nell’ambito del procedimento amministrativo per la realizzazione dei lavori di ampliamento della VI vasca della discarica di Bellolampo, con conseguente grave rischio di danno ambientale ed alla salute degli abitanti della città di Palermo».
Ora la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo sarà chiamata ad accertare se i fatti che hanno caratterizzato e stanno attualmente caratterizzando il procedimento relativo alla sesta vasca di Bellolampo siano idonei a configurare l’ipotesi di reato di rifiuto e omissione d’atti d’ufficio o di altre disposizioni penali.
«Da mesi monitoriamo e stimoliamo l’Amministrazione regionale a completare il procedimento amministrativo relativo alla sesta vasca di Bellolampo – spiegano Varrica, Trizzino e Randazzo – Purtroppo, nonostante ciò e nonostante il rischio concreto che adesso la discarica venga chiusa e che si crei il caos rifiuti a Palermo, non è ancora stato completato l’iter autorizzativo. A questo punto, nell’interesse dei cittadini, non ci resta che rivolgerci alla Magistratura per una verifica di eventuali responsabilità penali».
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