Barcarello, la passerella è rimandata all’estate 2019 Marino: «Progetto pronto, ma l’appalto è da avviare»

«Per questa estate purtroppo non ce la facciamo». È con questa affermazione dal sapore decisamente amaro che il vice sindaco Sergio Marino ha messo un punto, almeno per il momento, alla tormentata vicenda della passerella che costeggia il lungomare di Barcarello. La punta di Sferracavallo anche per questa estate quindi resterà sprovvista di una passeggiata fruibile. Sono passati due anni da quando l’allora assessore alla Pianificazione urbana e territoriale Giuseppe Gini parlava di «lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della passerella, del tavolato e dei supporti, oltre alla messa in sicurezza» di quello che il mare, la salsedine e l’umidità avevano in pochi anni distrutto del tutto. Assi di legno rigonfie, viti arrugginite e uscite di fuori come spuntoni e continue buche infatti sono sempre lì, lungo buona parte di quei 600 metri che portano fino alla riserva naturale.

E i cartelli che avvisavano i pedoni di non transitare sulla passerella pericolante oggi sono stati sostituiti da malandate – anche quelle – recinzioni che ne vietano l’accesso. Eppure, sul finire del 2016 l’esecutivo cittadino, lontano dalle polemiche degli abitanti della borgata messe in pausa dall’inverno, sembrava aver ripreso in mano la vicenda, approvando in via amministrativa il progetto di manutenzione straordinaria. Quello che sarebbe dovuto partire già parecchi mesi prima, in occasione appunto dell’estate. Un restyling che sarebbe costato 100mila euro. Un’operazione che avrebbe dovuto essere, in qualche modo, definitiva, a dispetto degli interventi ad hoc effettuati fino a quel momento dagli operai della Reset. Basta tappare buchi e mettere le toppe , insomma. Si dava in questo modo il via a una ristrutturazione complessiva, che veniva annunciata come vicina, imminente. Ma di cui ancora oggi non si vede traccia.

Fino allo scorso aprile, quando dagli uffici del Comune giungeva una conferma importante riguardo la fase di gara dei lavori per la messa in sicurezza della passerella. Una notizia che trascinava con sé anche l’ipotesi di una sistemazione definitiva del manto stradale e dell’illuminazione dell’intera borgata. È in questo quadro di promesse e di progetti che rientrano i finanziamenti stanziati per questi rifacimenti. «La passerella in realtà è già stata finanziata col Flag», ribadisce infatti oggi Marino, cioè le aggregazioni territoriali che riuniscono enti locali e portatori di interesse per promuovere lo sviluppo dell’indotto del mare. «Il progetto comunque è pronto – continua il vicesindaco -, ma dobbiamo ancora avviare l’appalto». Sembra insomma che la stagione estiva inoltrata non riesca a rappresentare, insieme alle pressioni costanti di abitanti, comitati e associazioni, una spinta valida per accelerare i tempi. Questa estate, esattamente come quella passata, trascorrerà senza che i lavori siano nemmeno cominciati.

Dei circa 600 metri totali, però, un piccolo tratto è stato ripristinato l’anno scorso ed è quindi percorribile in tutta sicurezza. Ma parliamo davvero di pochi metri in cui le tavole di legno un tempo rigonfie o distrutte del tutto appaiono adesso nuove, lisce e fissate saldamente al suolo. Lo stile è rimasto lo stesso scelto in seno al progetto della passerella, e fortemente contestato dai molti che invece ne chiedono ancora oggi il rifacimento drastico sostituendo la struttura portante di blocchi di tufo – un materiale poroso e particolarmente friabile – con blocchi di cemento, dettaglio che eviterebbe in futuro alla struttura di collassare su se stessa. Resta lo sconforto di chi ogni estate, puntualmente, spera che sia la stagione definitiva per poter tornare a passeggiare in sicurezza per tutto il lungomare. «La situazione è ferma. Ho incontrato Marino giorni fa e mi ha riferito che i lavori sono realizzabili non prima di agosto», racconta Simone Aiello del comitato cittadino Il mare di Sferracavallo, convinto fino a poco tempo fa che ci fosse una speranza, seppur vaga, di veder cominciare qualcosa a breve. «Tutto ciò è sconfortante, non ha alcun senso. Ogni anno è così. Personalmente – conclude – sarei per smantellare completamente questa passerella, e riproporre i sentieri in terra battuta. Eviteremmo tanti sprechi e queste barzellette».


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