Prende sempre più corpo, infatti, l’ipotesi dell’intossicazione da monossido di carbonio, che avrebbe causato la morte del benzinaio 23enne di Gratteri
Autopsia su Giacomo La Cova Esclusa l’ingestione di veleno
Si cerca di fa chiarezza sul caso delle due persone ritrovate nel casolare nelle campagne di Gratteri, piccolo centro delle Madonie nel palermitano. Prende sempre più corpo, infatti, l’ipotesi dell’intossicazione da monossido di carbonio, che avrebbe causato la morte di Giacomo La Cova, benzinaio di 23 anni, e il temporaneo stato comatoso della donna 46enne, che giaceva accanto a lui e con cui il primo probabilmente intratteneva una relazione. Al momento l’autopsia non fornisce alcuna valutazione definitiva sull’accaduto. Gli esami tossicologici potranno far luce sul caso ma saranno disponibili se non tra qualche settimana. Dal dipartimento di medicina legale di Palermo presso il Policlinico fanno sapere che «non è emerso alcun elemento che indichi l’ingestione di veleno o sostanze tossiche».