Barba lunga e malloppo di carte alla mano, l'ex presidente della Regione siciliana commenta da una sala dell'hotel Excelsior le motivazioni del giudice che lo ha condannato a sei anni e otto mesi in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa. Con un passaggio anche sui rapporti con l'editore Mario Ciancio Sanfilippo. Prevista per settembre la richiesta d'appello: «Mi interessa recuperare la mia più assoluta onorabilità»