L'uomo è stato condannato dalla Corte d’ Appello alla pena di 12 anni e 4 mesi per i reati di rapina aggravata e tentato omicidio. Assieme ai complici ha partecipato al colpo seguito da un violento conflitto a fuoco
Assaltarono furgone portavalori Arrestato il quarto componente
Arrestato il quarto componente di un pericoloso commando armato che due anni fa ha assaltato un furgone portavalori a Palermo, portando via un bottino di circa 100mila euro. In manette è finito Salvatore Bruno, 36 anni, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’uomo, infatti, è stato condannato ieri dalla III sezione della Corte d’ Appello alla pena di 12 anni e 4 mesi per i reati di rapina aggravata nei confronti di una guardia giurata e di tentato omicidio nei confronti degli agenti di polizia. I fatti risalgono al 1 agosto 2015 quando il malvivente, assieme ad altri tre membri della banda, ha assalito un furgone in corso dei Mille, nei pressi dell’ufficio postale Guarnaschelli.
In quella occasione una guardia giurata, appena scesa dal furgone blindato, è stata aggredita alle spalle dai rapinatori armati di pistola. A seguito dell’intervento della polizia, è scaturito un violento conflitto a fuoco. Gli agenti sono riusciti in quel caso a bloccare ed arrestare solo un componente del gruppo criminale. Le successive indagini hanno permesso di rintracciare, rispettivamente il 7 e 18 agosto 2015, Bruno e un altro membro della banda.
Il Tribunale di Palermo, nel febbraio 2016, ha condannato due componenti, già reclusi in carcere per quei fatti per il reato di rapina aggravata, ma assolvendoli per l’accusa di tentato omicidio. Bruno, in quella sede, è stato assolto da entrambi i capi d’imputazione e, quindi, scarcerato. Nella serata del 27 settembre 2017, la Corte d’Appello di Palermo, riformando la sentenza di primo grado, ha riconosciuto i tre colpevoli sia del reato di rapina aggravata che di quello di tentato omicidio.